Face -- Recognition
Da circa una diecina di anni che seguo le problematiche riguardanti i sensori biometrici e quindi la face recognition.
Devo anche dire che in questi ultimi due anni, a seguire dell’esplosione dei sistemi di riconoscimento delle impronte digitali, i sistemi di face recognition hanno fatto il vero salto di qualità, passando dai sistemi che avevano bisogno di varchi stretti o comunque di corridoi agli attuali sistemi che possono lavorare in modalità free-flow con capacità di riconoscimento multi face.
Quasi tutti sfruttano le ormai strapotenti GPU e qualcuno ha incominciato ad utilizzare anche strumenti di machine learning oltre che i sistemi neurali multicanale.
Personalmente sono comunque dell’idea che tali sistemi non sono ancora così performanti per utilizzarli nell’ambito della identity mangement ma sicuramente sono estremamente efficienti nell’individuazione e tracciatura. Quest’ultime ottime per le attività di analisi e quindi di intelligence pura.
Credo però che per il suo vero utilizzo in cui potrebbe fare effettivamente la differenza è nella individuazione di possibili threats, ma per far ciò servono le banche dati (!!).
Queste banche dati, ovviamente sono realizzate ed in mano alle Forze dell’Ordine ed alle strutture di Intelligence nazionali ed internazionali, di conseguenza di difficile accesso.
Intravedo però una possibile soluzione, che le sopra citate strutture governative mettano a disposizione le banche dati biometriche in modalità anonima, in questo modo le aziende potrebbero comunque avere un’alert, dai sistemi biometrici come il face recognition, da condividere con le Forze dell’Ordine, che a loro volta ricevono in modo automatico l’alert.
La soluzione potrebbe sembrare troppo avveniristica ma in realtà non è poi così lontana, si andrebbe anche a saldare quella collaborazione tra aziende e strutture preposte a l’ordine pubblico.