Facebook marketing: comprare "falsi" like aiuta davvero?
"Mi piace", "condividi" e "commenti" tutto (o quasi) può essere acquistato nel mercato nero dei social: ma ti conviene?
Immagina di dover promuovere la tua attività su Facebook perché hai finalmente compreso che i tuoi clienti - e quelli futuri - amano passare gran parte del loro tempo sui social (almeno 2,5 h al giorno secondo Google).
A questo punto decidi di aprire una pagina Facebook professionale con il nome della tua attività e il primo errore che hai commesso è stato quello di invitare tutti i tuoi amici.
Amici e conoscenti sono davvero utili solamente nel caso in cui siano anche clienti e riconoscano un valore in ciò che fai altrimenti il loro coinvolgimento nel tempo sarà pari a zero.
I "like" alla pagina non sono tutto.
Inizialmente possono sembrare importanti perché una pagina costituita da molti "Mi Piace" si presenta bene ma poi - post dopo post - ti accorgerai che dei tuoi 430 amici solamente in 3/4 hanno messo "Mi piace" al tuo ultimo post.
Vuoi sapere la verità?
Sono tuoi amici ma non sono tuoi clienti.
Lentamente la tua pagina cadrà nell'oblio (zero condivisioni, zero like ai tuoi post, zero messaggi ricevuti e zero nuovi clienti acquisiti) soffocando tra le pubblicazioni di pagine concorrenti che hanno fatto una scelta strategica ben chiara: sì ai clienti (e a coloro che sono interessati realmente alla tua attività) e no ai semplici amici.
Dopo aver constatato il declino nell'incremento dei "Mi Piace" alla pagina e la sterilità di visualizzazioni dei tuoi post ( do per appurato che è fondamentale avere elaborato una strategia ed un piano editoriale su misura per i tuoi obiettivi ) decidi di dare una spinta alla tua pagina tramite l'acquisizione di qualche migliaio di "Mi Piace".
Hai due possibilità:
- Utilizzare Facebook Ads: la piattaforma ufficiale di Facebook per l'acquisizione di like a suon di costose campagne (più paghi e più l'utente è profilato e quindi in linea con la tua attività; per intenderci sarà molto più propenso a cliccare mi piace per un genuino interesse o per la volontà di acquistare in futuro il tuo prodotto/servizio);
- Rivolgersi a delle click-farm: compagnie specializzate nel fornire like (in quantità prestabilite e ad un basso costo) da profili falsi - spesso stranieri -aperti al solo scopo di cliccare su annunci e pagine;
La scelta sembrerebbe scontata per gli addetti ai lavori (anche se immagino ci sia sempre qualcuno pronto ad essere flessibile per fare contento il cliente che considera i "Mi piace" l'unico vero dato importante di una presenza sui social - ahimè! -) ma nel mondo del web nulla è scontato e lo dimostra questo servizio del Corriere della Sera ad opera di Antonio Crispino.
Invogliato dalle tariffe ben più economiche del mercato nero, rispetto a Facebook Ads, decidi di acquistare i tuoi primi 1.000 like a 40,00 euro.
Un affare, complimenti: e ora via con la pubblicazione dei nuovi post!
Hai impiegato ore o forse giorni per realizzarli e ti aspetti un boom di interazioni (mi piace, commenti, condivisioni) e sei sicuro del risultato! (davvero?)
I like che hai acquistato servono solo a fare numero e non rappresentano l'effettivo interesse della persona a seguire la tua pagina.
Quello stesso utente - addirittura - potrebbe aver messo "Mi Piace" ad innumerevoli aziende senza distinzione e/o in settori in contrasto tra loro solo perché pagato per farlo!
Quello di cui hai bisogno, in realtà, sono persone spinte ad interagire con la tua pagina perché mosse da un reale interesse nei confronti del tuo prodotto o servizio.
Accidenti e ora come si fa?
Decidi di porre rimedio alla situazione spendendo un po' più del previsto ma rivolgendoti direttamente a chi detta le regole del gioco: Facebook Ads.
A tale proposito mi torna in mente l'esperimento del 2012 di Veritasium - un blogger australiano - su come funziona l'acquisizione di like da parte di Facebook .
Il video, anche se datato, mostra come i profili falsi e i like facili non si rivelino la mossa più giusta da fare.
FB ha provato a fermarli, ci sarà riuscita?
83 milioni di profili falsi cancellati nel 2012! Ecco come Mark Zuckerberg ha provato ad arrestare il fenomeno, purtroppo, senza successo.
Il rischio di ottenere qualche like sospetto è concreto (in entrambi i casi) anche se Facebook ha iniziato a fare pulizia periodicamente rimuovendo migliaia di profili falsi da account di personaggi pubblici (attori, cantanti, politici etc.) e da pagine professionali di attività.
Il social in blu sta cercando di tutelare il proprio guadagno eliminando questi profili e obbligando gli iscritti con un soprannome a dichiarare (tramite la presentazione di un documento di riconoscimento) la propria reale identità.
Lo scopo è chiaro: migliorare il proprio servizio di promozione di post e pagine (Facebook Ads) attraverso la messa a disposizione di dati di utenti reali e al tempo stesso garantire una maggiore sicurezza di rintracciabilità per quei profili che istigano alla violenza o che non rispettano le regole del social.
Ricapitolando: cosa fare per aumentare in modo intelligente i fan della tua pagina?
- Identifica chi è il tuo cliente ideale (abitudini, comportamenti, stile di vita etc.);
- Mettiti nei suoi panni: cosa vorrebbe leggere sulla tua pagina? Inizia a stabilire una strategia di presenza online e un calendario editoriale.
- Non pubblicare solo post auto-promozionali: i primi della classe non sono mai piaciuti! No al tono auto-celebrativo.
- Evita di comprare i like falsi: a lungo andare sono deleteri;
- Sì ad una campagna Facebook Ads con la giusta targettizzazione ed un budget adeguato allo scopo;
- Sperimenta, poniti delle domande, informati e cerca risposte ma se non vuoi perdere tempo e denaro rivolgiti ad un professionista.
In bocca al lupo!
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Grazie.
Mirko Paganelli | Web Marketing Consultant | paganellimirko[at]gmail.com