Fantozzi, Lean Agile Leader ante litteram

Fantozzi, Lean Agile Leader ante litteram

Essere Agile, o meglio la continua ambizione di esserlo, ti cambia la vi(s)ta.

Non saprei descrivere l'esatto impatto su cornea cristallino e retina, ma sto scoprendo che puoi ritrovarti in un attimo a interpretare fatti, esperienze e quant'altro sotto una nuova lente*.

Ultimamente mi è tornata in mente la celebre scena della sveglia di Fantozzi, certo non nuova a riflessioni fuori ambito cinefilo.

Premessa necessaria: come tutti sanno, se da giovanissimo ti godi l' aspetto esilarante delle vicende dello sventurato Ragioniere (quante risate... beata gioventù come si suoleva dire), crescendo si percepisce il lato amarodolce riconoscendo le assonanze fra le grottesche vicissitudini e la vita reale: quando Fantozzi non fa più ridere è perchè ne riconosci l'aderenza alla realtà.

Finita la premessa, oggi mi piace pensare al Ragionier Ugo Fantozzi come a un Lean Manager o un Agilista ante litteram.

Partiamo dall'inizio.

Fantozzi organizza il processo della preparazione per il lavoro sulla base del risultato finale: timbrare il cartellino in Megaditta entro le 8.30. Più o meno c'è una idea di valore chiara e condivisa da tutti, anche se purtroppo definito negativamente, e cioè come disvalore della timbratura in ritardo.

Nel racconto, con malcelato orgoglio Fantozzi ci spiega che "16 anni prima la sveglia era alle 6.15" mentre oggi "a forza di esperimenti e perfezionamenti continui" è arrivato a metterla alle 7.51. Sedici anni di ispezione, adattamento e miglioramento continuo e incessante lo portano a migliorare di 1,6 ore!

Tutte le fasi del processo sono individuate e tutti i protagonisti ne hanno piena consapevolezza. Ogni componente del Team sa cosa succede dopo e cosa bisogna fare: Ugo, Pina e Mariangela sono impeccabili. 

A voler essere pignoli, qualcosa si può ancora migliorare. Nella fase del caffè, Fantozzi impiega tre secondi per bere il "maledetto caffè" a 3000 gradi Farnheit della moglie e ne deve impiegare ben 10 al lavandino per ripristinare una temperatura accettabile nel cavo orale. Qui ci sarebbe da lavorare. O ancora nel passaggio del caffellatte con pettinata incorporata: un multitasking da mettere in discussione.

Ma il vero elefante nella stanza dovrebbe essere che tutto è "al limite delle possibilità umane, tutto è calcolato sul filo dei secondi", cioè Fantozzi non considera che "l'esecuzione di un processo di sviluppo prodotto vicino al pieno utilizzo è un disastro economico"**. Oltre ad esserci cinismo e una certa infelicità in sottofondo, sorvolando sul fatto che le espressioni di affetto familiare sono incastonate nel processo, basta un piccolo imprevisto, una stringa spezzata, a mettere tutto a repentaglio. 

E tutti i membri del team sanno immediatamente che si tratta di una tragedia.

Pina e Mariangela sono sufficientemente aperte e coraggiose per pregare il il Leader di non intraprendere correttivi estremi. Piuttosto fermiamoci ed analizziamo cosa è successo. 

Ma Fantozzi è un leader sognatore e mosso dall'ambizione oltrechè da un certo romanticismo opta per prendere "l'autobus al volo": non ha il fisico e non l'ha mai fatto, dice, ma lo ha sempre sognato. In qualche modo riuscirà ad entrare in orario, firmando col sangue lo scarico di responsabilità nei confronti dei sanitari. A quale costo quindi? La qualità finale sarà accettabile? 

Cioè parlando di Outcome: quanto la giornata di lavoro dell'eroico Ragioniere potrà mai essere produttiva?

Forse in una retrospettiva facilitata da un coach esterno, magari non Filini, i Fantozzi rifletteranno meglio sul concetto di valore.

Non so se Paolo Villaggio fosse appassionato di Lean, o un agilista ante litteram ma d'altronde uno degli scopi principali della agrodolce saga fantozziana è sempre stato quello di far riflettere lo spettatore e un grande film ci riesce a distanza di decenni e aldilà delle intenzioni.

*Qualche sospetto per esempio ti comincia a venire mentre calcoli il Lead Time della preparazione di tuo figlio per l'asilo.

**Donald Reinertsen

Valentino Castiglia

PSM II | PSPO | PAL - Advanced Professional Scrum Master - Professional Scrum Product Owner - Professional Agile Leader

2 anni

Geniale!

Maria Giulia Bracchi

Product Owner Divisione Corporate presso BANCA NAZIONALE DEL LAVORO

2 anni

Interessante davvero…mai pensato a Fantozzi sotto questa luce. Grande Ale

Marco Fidale

Management Consultant at Accenture

2 anni

"95 minuti di applausi!" 😉

Maria Nevia Ferrara

PCC-ICF, Business Agility Professional

2 anni

Che bella intuizione Ale, aspetto il prossimo.

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