Fare impresa
In queste settimane di follia, solo chi è proprietario o lavora in un'azienda privata o è un professionista, oltre alla ovvia preoccupazione per la salute, è davvero in tensione per il futuro della propria attività.
Una attività che permette non solo a me ed alla mia famiglia, ma anche ai nostri dipendenti, col loro stipendio, di sentirsi garantiti, meritevoli di avere una casa e quindi una tranquillità per il futuro. Se saltano le nostre attività, saltano anche tutte le illusorie garanzie.
È un momento difficile, una sfida che non abbiamo mai vissuto. Ma noi di Vulcano ci siamo. Avvalendosi di tutti i mezzi che la tecnologia offre, siamo ogni giorno comunque attivi e disponibili. Attraverso numeri fissi, cellulari, mail aziendali, social.
Ogni imprenditore trova difficile prendere misure che possono costare un sacco di soldi, e di rogne. Ma non essere in grado di fare scelte, è la morte certa dell’impresa.
La nostra società soffre da oltre un ventennio di un sentimento anti-industriale. Per combatterlo, bisognerebbe comunicare l'orgoglio e la bellezza di fare impresa, anche ai più giovani. Di questi tempi oscuri, divisi tra psicosi e virus, credo ci sia bisogno di sorridere e sentirci parte di qualcosa.
Onestamente, non ci sono molti consigli particolarmente sensati e brillanti su come affrontare questo surreale momento.
Spesso è sufficiente attenersi ai valori fondamentali del nostro marchio. Perché il nostro marchio non è un trucco solo per fare soldi.
È il centro di come vogliamo interagire come esseri umani.
Natale Perucchini
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