Fare network (non è) questione di carattere

Fare network (non è) questione di carattere

❍ AVVERTENZA: questo articolo non vuole spingerti ad essere una brutta persona che cerca e coltiva nuove conoscenze al solo fine di sfruttare gli altri a proprio vantaggio. 

I valori che muovono le tue scelte e il tuo comportamento riguardano solo te.


❍ E VERO O NO? (domanda retorica)

Non è un segreto che per aumentare le proprie possibilità di lavoro (in Italia soprattutto) sia oltremodo necessario saper creare e intrattenere relazioni con gli altri... fare network, come dicono i professionisti.

Quante volte tu stesso consigli e promuovi professionisti che conosci piuttosto che altri?
Quante volte chiedi di collaborare o commissioni lavori a persone con cui hai costruito un rapporto più profondo o che ti stanno più simpatiche di altre?

E' vero o no? Risposta scontata.


❍ APERTURA AL DIALOGO = NUOVE OPPORTUNITÀ

Le persone ci piacciono a pelle e non ci piove, ma! 

Dopo la prima impressione, se si approfondisce la conoscenza, le opinioni sugli altri spesso cambiano (questo in tutte le relazioni).

Già da un primo dialogo possiamo scorgere i valori dell'altro, il suo carattere e la sua visione del lavoro (dato che parliamo di relazioni professionali).

Mettendosi davvero in ascolto dell'interlocutore e condividendo con lui/lei la nostra esperienza, i valori che ci muovono sul lavoro e le nostre passioni, cercando dei punti in comune o aprendosi al confronto, si creano nuove occasioni di collaborazione e talvolta, nuove amicizie. 

Attenzione: questo non significa dover diventare “ tutti amici”, “una grande famiglia” e tutte queste forzature che troppo spesso ancora oggi vengono imposte in alcune realtà lavorative.

Significa bensi sapersi aprire agli altri, ognuno entro i propri limiti, perchè nel lavoro non esiste solo la competenza (sacrosanta) ma anche la capacità di creare e gestire relazioni sociali.


❍ “MA IO NON HO IL CARATTERE ADATTO ”. ASPETTA.

Io per prima ho perso molte occasioni per “carattere”, preconcetti o basandomi solo sulle prime impressioni e nel tempo mi sono accorta dove ho sbagliato se così possiamo dire.

Le relazioni lavorative non sono relazioni amicali: non hanno lo stesso codice e soprattutto lo stesso fine. Questa parola, “fine” , non deve scandalizzare perché è scontato che sul lavoro fare rete allo scopo aumentare il proprio business non è un secondo ma il primo fine che muove i professionisti a conoscersi.

Non cadere nel mio errore ma separa il tuo modo di relazionarti nella vita e sul lavoro aprendoti agli altri, al dialogo e al confronto nell'ottica di un professionista.


Ciò non significa denaturati: pensa al camaleonte.

Cambia il colore della pelle adattandola al contesto ma la pelle è sempre quella. 

Mentre questo animaletto si adatta per difesa, un professionista si adatta per creare relazioni da cui possono nascere diverse occasioni, lavorative e/o personali. 


"E SE QUEL CHE MI BLOCCA È LA TIMIDEZZA E/O L'INSICUREZZA?"

Don't worry.

Te ne parlo nel prossimo articolo.


Se hai bisogno di qualche consiglio in più, sai dove trovarmi.


Elisa

alias La Eli di Dialogico

Cristina Guarnaschelli

Freelance | Ufficio stampa e pagine LinkedIn. Sport, outdoor e sostenibilità: le mie passioni.

1 anno

Grazie Elisa Colleoni per queste riflessioni. Credo nel potere del network, della condivisione della conoscenza e delle esperienze. Mi piace lavorare su progetti in condivisione con altri #freelance. Si cresce insieme!

Giada Corneli

Giocoliera delle parole. Prendo le tue idee e le trasformo in contenuti | Content writer, consulente e docente freelance

1 anno

Santo networking! Negli anni mi ha fatto conoscere un sacco di realtà e di persone stupende. Ma poi vogliamo parlare di quante nuove idee nascono dal networking e dalle collaborazioni che non nascerebbero se rimanessimo nel nostro?

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