Finché impari c’è speranza

Dicono che si invecchia quando smette di imparare.

Ci credo. Anche se vedo cadere qualche pezzo di intonaco dalla mia vita. Piccolo, per ora, fastidioso, perché graffia la vanità e la rivela infiammandola.

 Imparo ancora. E in questo 2024 tantissimo.

 Questo voglio trasmetterti: stimoli e spunti e voglia. Parlandoti di me.

Come ad esempio ho fatto con questo podcast che racconta i punti salienti della mia vita. Non perché  io meriti una biografia, tanto meno una auto-biografia, ma per mostrare come tutto insegna e tutto può essere valorizzato.

 Dunque, torniamo al 2024, anno bisestile.

 C’è stato da imparare cosa fosse l’intelligenza artificiale (generativa) e come usarla specie nella vendita.

E bisogna studiarla, per controllarla, per non farsi divorare, ma addomesticarne i ringhi e comandarla a bacchetta, a colpi di prompt, per farti aiutare e lasciarti lo spazio di pensare e fare la differenza con la tua creatività.

 C’è stata l’irruzione del digitale, che dopo l’impennata del 2020, corre sulle praterie della curva di adozione di massa. E anche qui bisogna superare l’ubriacatura della novità (che poi, novità…. ) e inserirla tra gli strumenti utili alla vendita e alla strategia.

 Poi c’è stata la scoperta della fragilità, del corpo non ti asseconda più, che ti nega l’orgoglio, s’affloscia senza scoppiare, ma solo sottraendo ciò a cui tieni tanto, anche solo la vanità di arrivare sempre un passo più in là: vedermi togliere l’idoneità di donatore dei sangue dopo 46 anni non è stato bello, anche perché ti aspetti che quando te lo comunicano faccia seguito uno squillar di tromba e tappeti rossi. Invece.

Conseguenza di lievi problemi alla circolazione.

E così scopri la vulnerabilità, che alla fine è il coraggio di non sentirsi perfetti, potenti, infrangibili. E di dirlo, senza paura.

 Ma il dono più grande lo devo a Matias Kohner che mi ha contattato in marzo per propormi una chiacchierata e mi ha così guidato alla scoperta di Vistage Italia . Che è l’approdo adatto a chi non la smette di voler imparare.

Perché non solo ho scoperto molte cose nuove negli eventi di presentazione ai quali ho partecipato, prima come membro, poi osservatore infine come guida; non solo ho imparato moltissimo nel percorso che mi ha portato a diventare chair di Vistage; ma anche e soprattutto dopo ogni incontro, perché con grande affetto e direttività sono guidato ed incoraggiato a capire cosa potevo fare meglio, a capirlo e a farlo.

E questo mi conferma che il mio miglior giorno deve ancora venire (best day ahead): non fosse così sarei già sul viale del tramonto e questa idea non mi piace per nulla.

 Buon Natale