Gattuso, Kalinic E La Forza Dei Numeri Nella Gestione Di Un Team
Gattuso è noto per essere uno tutto cuore e grinta. Solo questo? In realtà l’episodio dei giorni scorsi ha rivelato un’abilità insospettabile.
Le cose sono andate più o meno in questo modo:
- Kalinic si aspetta la maglia da titolare per la partita col Chievo
- Gattuso durante l’ultima partitella di preparazione lo fa giocare nella squadra delle riserve
- Kalinic gioca in modo svogliato
- Gattuso gli dice di rimanere a casa, e per lui non c’è posto neppure in panchina.
Non stiamo parlando di Ibrahimoc o Balotelli, ma di materiale per la polemica ce n’è a sufficienza. Prendere decisioni non è facile, in particolare in un mondo sempre sotto l’occhio del ciclone mediatico come il calcio.
In passato sarebbe stato facile per qualcuno credere che l’esclusione di Kalinic fosse figlia di un’antipatia tra giocatore e allenatore. E magari la prossima partita assistere a gesti polemici di Kalinic dopo un gol.
Questa volta non ci sarà spazio per polemiche e dietrologie.
Il motivo è semplice: i dati hanno dato da subito ragione a Gattuso. Dati che confermavano come Kalinic non si fosse veramente impegnato in allenamento.
Grazie ai braccialetti gps indossati dai giocatori, lo staff tecnico raccoglie dati e statistiche in grado di dare una misura anche all’intensità e all’impegno di ogni allenamento.
Risultato: nessun polverone e accettazione totale della decisione da parte di tutti.
Davanti ai numeri è più facile avere certezze, e motivare ogni decisione.
Giuseppe Brusadelli