GIORGIO MORANDI: PERCHE’ PROPRIO LE BOTTIGLIE?

GIORGIO MORANDI: PERCHE’ PROPRIO LE BOTTIGLIE?

Morandi, quello delle bottiglie!

Palazzo Reale di Milano ha appena inaugurato una ricchissima mostra dedicata all’immenso talento di Giorgio Morandi e, per quanto nessuno dubiti che attraversare sale piene dei suoi capolavori sarà un’incantevole esperienza, una domanda sorge spontanea: perché ritraeva solo le bottiglie?

Morandi ritrae l’esistenza senza rappresentarla, solo lo spazio, il tempo e le ombre rappresentano il fluire della vita nella sua forma più essenziale. I colori sono neutri, i soggetti non esistono perché nei suoi quadri ci siamo solo noi, nella nostra più nuda verità. Bottiglie e vasetti sono oggetti singoli che si ergono nella composizione della vita, tutti uguali eppure unici al contempo. Morandi ritrae l’assoluto e per farlo elimina il soggetto, sostituendolo con il più banale oggetto di uno studio di disegno; perché lui è un pittore e queste sono le armi con le quali riesce a trasformare in una poesia eccezionale l’ordinario scorrere della vita.

Claudio Trementozzi

Docente comunicazione e social media | giornalista digitale della sostenibilità | direttore editoriale | Insurance & Building design communication

1 anno

"Trasformare l'ordinario scorrere della vita in una poesia eccezionale": una mostra che merita di essere visitata. Grazie per il suggerimento. 🙏

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Caterina Verardi

Altre pagine consultate