Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla
Anoressia e bulimia sono state considerate come malattie della società moderna occidentale: con l’inseguimento di un irraggiungibile ideale di bellezza, la deformazione dell’immagine corporea, la competizione, l’abuso di cibo sempre più disponibile e l’iperattività fisica il corpo è stato intrappolato in un ideale estetico di perfezione che non si potrà mai raggiungere e che crea di conseguenza una grande frustrazione.
IL SUCCESSO DI UN INDIVIDUO NON DOVREBBERE DIPENDERE DAL SUO PESO, MA LA NOSTRA SOCIETA’ E’ NELLO STESSO TEMPO OBESIOGENA E GRASSOFOBICA.
Le persone obese vengono discriminate sul lavoro e nella vita, sono considerate pigre e, anche in ambito sanitario, le si giudica senza forza di volontà.
Ma la forza di volontà ha un piccolo peso sui risultati rispetto alla montagna che le persone con devono scalare per opporsi a genetica, ambiente, società, cultura, condizioni economiche
NOI POSSIAMO FARE QUALCOSA?
Cominciamo ad esempio a non giudicare una persona dal suo peso e non complimentiamoci se ne ha perso tanto. Potremmo andare ad alimentare la convinzione che da magro o estremamente magro vale di più ed alimentare così il disturbo.
L’intervento precoce è la miglior cura!
Importante è che ci sia collaborazione tra le varie figure professionali perché la malattia e plurifattoriale. Per la cura sono importanti Medici Psichiatri, Medici specialisti in Scienza dell’Alimentazione, Medicina Interna, Pediatria, Dietisti, Psicologi, Psicoterapeuti per una presa in carico all’interno di un percorso multidisciplinare.
D.ssa Paola Maffeis