Gli 8 segreti dei progetti di successo

Gli 8 segreti dei progetti di successo

Nel mondo aziendale, il successo di un progetto è spesso la misura definitiva della competenza di un team di management. Creare progetti di successo richiede non solo competenza ma anche un approccio strategico e una buona dose di determinazione.

Dopo anni di consulenza e decine di progetti di tutti i tipi, posso dire che nei progetti accadono più o meno sempre le stesse tipologie di problemi.

In pratica, esistono una serie di pattern comuni a tutti i progetti, indipendentemente dalla loro complessità o dalla dimensione dell’azienda. Ecco quindi 8 lezioni che ho appreso nel mio percorso di consulenza.

1. Chiarezza degli Obiettivi

Sembra banale, ma il primo passo verso un progetto di successo è una chiara comprensione degli obiettivi. Definire obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Attribuibili, Realistici, Temporizzati) offre una guida chiara per il team e aiuta a mantenere tutti allineati.

Lo fanno veramente in pochi.

Cosa vuol dire obiettivi SMART? Vuol dire che gli obiettivi devono essere specifici in modo che tutto il team comprenda esattamente cosa deve essere raggiunto. Devono essere misurabili per consentire il monitoraggio del progresso. Devono essere attribuibili, in modo che sia chiaro chi è responsabile. Devono essere realistici per essere raggiungibili e dovrebbero essere temporalmente definiti, stabilendo scadenze chiare.

2. Pianificazione Meticolosa

La pianificazione è il passo successivo fondamentale, nonché il pilastro di qualsiasi progetto di successo. Suddividere il progetto in fasi ben definite consente di avere una visione chiara del percorso da seguire. Stabilire scadenze per ciascuna fase e assegnare responsabilità ai membri del team assicura che tutti siano allineati e che il lavoro proceda in modo coordinato.

Qual è il problema? È un lavoro a sé stante.

Fare il PM di un progetto è faticoso, soprattutto nelle PMI che non sono molto abituate a lavorare per progetti. Senza entrare troppo nel merito, ci sono decine di libri sul Project Management, ma in generale le persone operative non riescono a farlo e se hanno delle attività in carico finiranno per svolgerle senza tenere “aggiornato” il progetto. Idem l’imprenditore o il CEO che sono impegnati in molte altre cose. Difficilmente il team di autoregola, per cui è necessario incaricare qualcuno, generalmente un "precisino", che abbia l’incarico di dettare i tempi e fare il “rompiscatole”, altrimenti non se ne esce.

3. Comunicazione Efficace

Una comunicazione chiara e aperta è essenziale. Mantenere il team informato sugli sviluppi, ascoltare le preoccupazioni e risolvere i problemi in modo tempestivo aiuta a evitare malintesi e blocchi (in definitiva a risparmiare tempo e costi). Identificati in problemi, si propongono le possibili soluzioni, si discute, si decide, si prosegue.

Incoraggiare una comunicazione aperta è essenziale. La creazione di canali di comunicazione regolari, come riunioni o strumenti di comunicazione interna, può facilitare il flusso di informazioni e mantenere tutti “sul pezzo”. Attenzione alle riunioni: devono essere rapidi sprint di allineamento e non riunioni fiume dove si parla a lungo ma non si decide mai niente.

4. Risorse Adeguatamente Allocate

Ovviamente è importante assicurarsi di avere le risorse necessarie, siano esse umane, finanziarie o tecnologiche. Una carenza di risorse può compromettere il successo del progetto. Questa cosa va verificata prima di avviare il progetto.

Le risorse a cui faccio riferimento possono includere personale con competenze specifiche, budget finanziari o attrezzature. La mancanza di risorse adeguate può portare a ritardi o insuccessi nel progetto, quindi nella fase di pianificazione è essenziale avere ben chiare le risorse che ci servono.

5. Gestione dei Rischi

Prevedere e affrontare i rischi è un passo fondamentale. Identificare per tempo i potenziali ostacoli e pianificare azioni correttive è una parte cruciale della gestione del progetto e può aiutare a evitare che i problemi diventino insormontabili.

La valutazione continua dei rischi durante il progetto è importante per affrontare nuove sfide che potrebbero emergere… e che sicuramente emergeranno.

6. Valutazione Continua

Valutare regolarmente il progresso del progetto è vitale. Questo consente di apportare modifiche e aggiustamenti quando necessario, mantenendo il progetto sulla buona strada.

Valutare regolarmente il progresso è un modo per assicurarsi che il progetto rimanga sulla giusta via. Questo implica il monitoraggio delle prestazioni rispetto agli obiettivi stabiliti e l'adattamento alle nuove situazioni o sfide che potrebbero emergere. La valutazione continua consente correzioni di rotta tempestive.

7. Coinvolgimento del Team

Coinvolgere il team nel processo decisionale e incoraggiare la collaborazione può portare a soluzioni più innovative e una maggiore motivazione.

Coinvolgere i membri del team nel processo decisionale e nella risoluzione dei problemi può portare a soluzioni più innovative e alla costruzione di un senso di proprietà nei confronti del progetto. Un team coinvolto è spesso più motivato a lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi.

8. Celebrare il Successo

Alla fine del progetto, non dimenticate di celebrare il successo. È un modo per riconoscere il duro lavoro del team e consolidare la motivazione.

La “celebrazione” può prendere diverse forme, come un incontro di feedback positivo o un riconoscimento formale delle realizzazioni. La cosa essenziale è comunicare la conclusione e il successo del progetto grazie al proficuo impegno del team.

Conclusioni

In sintesi, la gestione di progetti di successo richiede una combinazione di pianificazione, attenzione ai dettagli, comunicazione e leadership, ma i risultati positivi che ne derivano sono sempre gratificanti.

Seguendo questi 8 segreti, ci sono ottime possibilità che il vostro progetto si concluda positivamente. Per esperienza, applicando gli otto punti con attenzione, sarete in grado di guidare il vostro team verso il successo in ogni progetto.

Giulio Ferretti

Innovation Strategist | Business Designer | Direttore di startup con esperienza di CdA | MBA

1 anno

Non sempre il PM è "capo" del team, me è più un controller. In questo caso è anche necessario definire processi snelli di escalation e decisionali per poter, ad esempio, aumentare la capacità su determinate attività. Lo tocchi nel tuo punto 2 (Pianificazione) e si riflette in 3 (comunicazione) e 4 (Allocazioni), ma forse meriterebbe un punto a sè. Per essere di successo, un progetto non può essere ingessato nel suo Gantt a T0. E' un processo dinamico e servono modi efficaci per gestire questa "plasticità".

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