GLI OCCHI COMUNICANO?

GLI OCCHI COMUNICANO?

Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine
Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine
Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine
Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine
Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine

Ho sempre pensato che gli occhi fossero capaci di raccontare, di comunicare e di trasmettere sensazioni ed emozioni, talvolta in disaccordo con le nostre parole.

Quante volte abbiamo sentito attorno a noi o detto noi stessi espressioni come: "i tuoi occhi sorridono" - "i tuoi occhi dicono il contrario delle tue parole" - "anche se sorridi si vede che i tuoi occhi sono tristi".

Ma se gli occhi diventano l'unica parte del volto visibile, cosa accade?

Un pezzo di stoffa che nasconde parte del viso porta naturalmente a pensare che possa nascondere anche buona parte delle espressioni e di tutte quelle emozioni che il nostro volto si prende carico di comunicare al mondo esterno.

Osservare con maggiore attenzione queste facce semi-mascherate attorno a me, mi ha portata a notare invece esattamente il contrario: una maschera sul viso non "nasconde", ma "evidenzia". Avere i due terzi dello spazio su cui le nostre emozioni vanno in scena coperto non ci ha resi più "anonimi" e meno soggetti all'essere compresi dal mondo esterno ma forse, al contrario, ci ha resi più leggibili, più trasparenti e in determinati contesti in qualche modo anche più "vulnerabili".

Se i nostri occhi sono l'unica parte del volto scoperta, forse sarà più difficile che ciò che comunicherà il nostro sguardo possa essere "perso di vista" e non interpretato.

Se immagino una persona che piange/ride/parla dentro una grande folla e immagino di provare a cercarla e non perderla di vista fra i movimenti delle altre persone, i suoni, i gesti e il rumore e poi immagino invece di stendere un telo bianco su tutta la folla, lasciando scoperta solo questa persona, nel secondo caso riuscire a individuare quel singolo individuo sarebbe più immediato, meno faticoso e distinguere le sue parole e i suoi gesti sarebbe più naturale e meno confuso.

Durante questi mesi ho avuto e ho la sensazione che i nostri sguardi, emersi dalla stoffa di una mascherina, siano come quell'individuo emerso dall'immensa folla di gente coperta da un telo bianco.

Ho la sensazione che sui volti delle persone sia leggibile con maggiore fedeltà parte dello stato d'animo che quella persona sta vivendo e attraversando in quel dato momento.

Allo stesso modo quando sono io a indossare una mascherina ho la sensazione di sentirmi maggiormente interpretabile dagli occhi esterni. Come se, paradossalmente, nel momento in cui siamo coperti da una mascherina fossimo in realtà più "scoperti".

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Sarah Sollami

  • STILL-LIFE: COME E PERCHÉ

    STILL-LIFE: COME E PERCHÉ

    Avete mai sentito parlare di fotografia di STILL-LIFE? Se vi è capitato qualche volta di approcciarvi a questa tecnica…

  • Treevision per "I SENTIERI dei FRESCANTI"

    Treevision per "I SENTIERI dei FRESCANTI"

    Il progetto “Sentieri dei Frescanti” nasce, grazie al finanziamento concesso dalla Fondazione CRC, dalla sinergia di…

  • IL RITRATTO PROFESSIONALE

    IL RITRATTO PROFESSIONALE

    Una fotografia di ritratto professionale è un investimento sulla propria immagine e, di conseguenza, sulla propria…

  • TREEVISION per VILLA ADRIANA

    TREEVISION per VILLA ADRIANA

    La Casa di Cura Villa Adriana di Arignano, Torino, nasce con l’intento di proporre soluzioni personalizzate per il…

  • TREEVISION per GF PARTY

    TREEVISION per GF PARTY

    GF Party ha un’esperienza decennale nella realizzazione di cocktail party dal sapore internazionale…

  • ANGOSCIA

    ANGOSCIA

    Il progetto nasce dall'idea o forse dall'esigenza di raccontare descrivere e indagare uno stato psico-fisico dove…

    2 commenti
  • ‘Vivere’ ogni giorno in una vera famiglia

    ‘Vivere’ ogni giorno in una vera famiglia

    Siamo a Pino Torinese. Qui da 6 anni si trova CasaAmica, un luogo di accoglienza anche residenziale per brevi periodi…

  • PERCEZIONE DISTANTE

    PERCEZIONE DISTANTE

    LINK AL PROGETTO COMPLETO Marzo 2020, Quarantena. Il progetto è iniziato nel mese di Marzo.

Altre pagine consultate