GLI OGM SONO DANNOSI ALLA SALUTE UMANA O NO?
Trovo singolare che in politica, quando ci sono in gioco decisioni che possono incidere positivamente o negativamente sul bene comune, si pretenda di ignorare la scienza e la tecnologia. Non è una gran politica quella che si basa su sentimenti o opinioni, invece che su fatti verificati scientificamente.
La scienza, che si basa su fatti verificabili, ci dice che, dopo vent'anni di uso e consumo di Ogm, ad oggi, nel mondo, non c'è stata una sola ospedalizzazione causata dal loro consumo.
La politica scelta dall'Italia ha reso il Paese dipendente dalle multinazionali dei pesticidi ed erbicidi utilizzati nelle coltivazioni tradizionali e bio, il cui uso potrebbe calare proprio con la coltivazione di piante migliorate geneticamente. Questo in quanti lo sanno? I nostri agricoltori dipendono per i loro semi non Ogm o biologici dalle stesse multinazionali che vendono i semi Ogm.
La politica ha scelto di non parlare e non spiegare che se con una mano bloccava la coltivazione di Ogm sul nostro territorio, con l'altra continuava a importare mangimi Ogm dall'estero, al punto che oggi non ne può più fare a meno.
Vietare le coltivazioni di Ogm non significa rendere il Paese Ogm-free, ma togliere, la possibilità ai nostri imprenditori agricoli di produrre nella loro azienda gli stessi mangimi che devono acquistare nei consorzi agrari o da imprese private.
Il pomodoro San Marzano praticamente non esiste più perché la pianta è attaccata da virus. Negli anni 2000 alcuni ricercatori stavano lavorando a un progetto su geni capaci di resistere a questo attacco virale, ma è tutto chiuso nei cassetti.
Tutto questo viene affermato da Elena Cattaneo docente di biotecnologie all’Università Statale di Milano e senatrice a vita dal 2013, che da tempo cerca di fare chiarezza sul tema, criticando le scelte italiane. L’ultima delle quali è stata la richiesta inviata alla Commissione europea da parte dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente di escludere il territorio italiano dalla coltivazione di tutti gli Ogm autorizzati dall’Ue. In pratica, nel nostro Paese la coltivazione di Ogm è vietata, ma non l’importazione.
Il paradosso, è in particolare per la soia, che in Italia deve essere coltivata con semi non OGM, ma viene importata a tonnellate da paesi che la coltivano con semi geneticamente modificati. E va da se che con la “moda” dei ristoranti giapponesi e cinesi, quando utilizziamo la soia su un bel piatto di sushi o sashimi, mangiamo OGM.
Un'altra vergogna tutta italiana, è che i nostri politici, hanno proibito la ricerca sugli OGM, che servirebbe per capire definitivamente se sono dannosi o meno per la salute dell’uomo. Invece no, importiamo pure tutti gli OGM che vogliamo, nonostante si dica che tutti i prodotti agroalimentari esteri, vengano alle dogane, scrupolosamente controllati.
Per quanto mi riguarda scrivo tutto ciò, non avendo nessun interesse ne con le multinazionali, ne con gli importatori, ma da Cittadino che si fa delle domande, e vorrebbe avere delle risposte, possibilmente per garantire almeno che il futuro dell’agroalimentare, sia tutelato a dovere.
Consulente di vendita presso Nahrin Swisscare
7 anniGrazie Luigi per questo post, un grazie pure a chi lo ha scritto
Collaboratore scolastico presso Ministero Istruzione, Universita' e Ricerca
7 anniComunque concordo con quanto scritto in questo interessante articolo. È assurdo che le nostre leggi non vietino l'importazione di prodotti Ogm ma vietino la loro coltivazione in Italia. O l'una o l'altra.
Collaboratore scolastico presso Ministero Istruzione, Universita' e Ricerca
7 anniIo personalmente non mi fido... Diciamo che fino a prova contraria sarebbe opportuno usare precauzioni ovvero non commercializzarli su larga scala facendoli automaticamente arrivare su tutte le tavole.