Gombloddo!

Nessuno che ci dica che Ilva e Alitalia (guarda caso ex società pubbliche) non stanno in piedi perché soffrono ancora dell’iper assunzionismo di stato, che nessun governo, in tanti anni, è stato in grado di gestire in modo sensato. Certo, su Alitalia pesano anche decisioni imprenditoriali sbagliate, su Ilva un tema ambientale gigantesco, ma in fin dei conti, per entrambe, occorrerebbe ridurre pesantemente la forza lavoro per renderle efficienti.

Ma le aziende con oltre 10.000 dipendenti sono anche enormi grancasse politiche e nessun governo si può prendere il lusso di dire la verità, preferendo far pagare a tutti i contribuenti il costo di tenerle in piedi (per Alitalia 900.000 euro al giorno, per Ilvà chissà, ma si teme molto di più).

E l’opposizione di turno, invece che insistere per la verità, fa il verso alla difesa ad oltranza del posto di lavoro, a prescindere da criteri di economicità, che purtroppo non vengono aboliti per decreto.

Gli investitori stranieri (Lufthansa, Arcelor Mittal o tanti altri) non sono disponibili a rilevare aziende in perdita e fare il ruolo del cattivo solo per permettere al governo di turno di dare la colpa agli altri. Se poi in tutto questo ci viene pure in mente di minacciargli la galera, non stupiamoci che fuggano a gambe levate dall'Italia. E solo un gombloddo?


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