Guida alla keyword research per la SEO
Nel mio precedente articolo ti ho parlato della tecnica del Clustering, oggi invece ti parlo della keyword research, cioè la ricerca delle parole chiave.
Se vuoi essere un #copywriter, o meglio un #seocopywriter la keyword research è fondamentale per scrivere qualsiasi contenuto online.
Cosa serve la keyword research?
La keyword o parola chiave, è formata da una o più parole. Più una parola è specifica, più facile è che la risposta sia altrettanto specifica.
Tutte le volte che fai una ricerca su un motore di ricerca per trovare la risposta ad un tuo problema, stai digitando una query di ricerca. I motori di ricerca, Google in particolare, memorizzano e immagazzinano tutte le ricerche degli utenti.
Esistono delle keyword che si chiamano long tail keyword, o parole chiave dalla lunga coda. Le long tail keyword sono lunghe tre o più parole. Si chiamano parole chiave dalla lunga coda perché sono frasi di ricerca molto specifiche e che hanno un basso volume di ricerca. Grazie alle long tail keyword capisci in fretta l’intento di ricerca.
Google riesce sempre meglio a comprendere l’intento della tua ricerca.
La keyword research serve per capire il tuo intento di ricerca, cioè il search intent. L’intento di ricerca è l’obiettivo principale quando digiti una query di ricerca, cioè quando chiedi a Google la risposta ad un tuo problema.
Tipi di search intent
Gli intenti di ricerca non tre:
Cosa serve il search intent?
Serve per trovare un intesa tra le esigenze dell’utente con l’argomento del tuo testo. La cosa importante è conoscere il tuo utente, il tuo lettore. Se tu non fornisci al tuo utente le risposte al suo problema o esigenza, nessuno leggerà il tuo contenuto, anche se interessante.
Inoltre, il tuo contenuto deve essere originale. Si prende ispirazione da quello che leggi online, ma non devi mai copiare. Se copi non solo sei poco originale, ma quando Google lo scopre farà in modo che il tuo contenuto non salga nella graduatoria della SERP.
Come si fa una keyword research?
Se sei alle prime armi, non ti devi spaventare, perché sei anche tu un utente di Google.
Se vuoi scrivere un articolo o un testo sul web, la prima cosa da fare è cercare la parola chiave o keyword research.
Grazie alla chiave fai capire subito al tuo lettore di cosa parlerai. Inoltre, anche Google capisce subito l’argomento del tuo articolo o del tuo testo.
Google è un grande alleato per fare la keyword research.
Vai sul motore di ricerca e digita l’argomento che vuoi parlare.
Google Suggest
Uno strumento utile e gratuito di Google è Google Suggest. Questo strumento è integrato nella barra di ricerca.
Hai mai notato che quando inizi a digitare qualcosa, Google ti suggerisce come potresti continuare? Ecco questo è Google Suggest, cioè i suggerimenti di Google su quell’argomento.
Come puoi sfruttarlo per la tua ricerca?
Ad esempio se stai cercando “Torta di mele” ti appaiono una serie di suggerimenti. Per capire meglio cosa cercano gli utenti puoi continuare a vedere se scrivi: dove, cosa, quando, perché. Dopo aver scritto “dove” guarda i suggerimenti, poi cancella dove e scrivi “cosa”.
Annotati i suggerimenti che ti appaiono dopo ogni parola su Google Fogli o Google Documenti. In questo modo avrai una panoramiche delle ricerche degli utenti su quell’argomento.
Inoltre, scorrendo i risultati della SERP trovi un box dove c’è scritto: “Le persone hanno chiesto anche”. In questo box trovi le domande digitate dagli utenti. Se clicchi su una domanda trovi anche la risposta con il link di un sito che secondo Google ti da la risposta esatta alla tua ricerca.
Consigliati da LinkedIn
Le domande ti servono per capire se la parola che pensavi può diventare la keyword principale del testo che vuoi pubblicare. Inoltre, leggendo le risposte capisci come sono stati scritti altri testi su quell’argomento.
Ubersuggest
Uno strumento utile è Ubersuggest. Questo strumento di permette di fare un paio di ricerche gratuite al giorno, poi c’è la versione a pagamento.
Grazie a Ubersuggest puoi scoprire keyword che prima non avevi preso in considerazione.
Answer the public
Con Answer the public puoi scoprire quali sono le ricerche più frequenti degli utenti.
Anche questo strumento è a pagamento e ogni giorno puoi fare due ricerche gratuite.
Se digiti un argomento ti appiano le query degli utenti con accanto un pallino colorato. Più il colore è scuro, più quella ricerca è stata digitata dagli utenti.
Questo ti serve per capire quali argomenti trattare nel tuo articolo o nel tuo testo online.
Google Trends
Grazie a Google Trends puoi scoprire quando pubblicare un contenuto, in quale momento dell’anno.
Ad esempio ci sono contenuti chiamati evergreen, cioè che puoi scrivere sempre, senza limitazioni di tempo.
Invece, ci sono contenuti che sono stagionali, come ad esempio: torta di mele.
Dopo aver digitato un argomento di ricerca, Google Trends ti mostra un grafico dove vedi i picchi di ricerca. Puoi modificare il periodo di ricerca e puoi inserire un periodo specifico.
Se ad esempio stai cercando notizie sulla “torta di mele” puoi selezionare dal menu “Tutte le categorie” “Google News”. In questo caso ti appariranno i picchi delle notizie su questo argomento.
Sotto il grafico dei picchi di ricerca, trovi la cartina dell’Italia con la regione o le regioni dove l’argomento che hai inserito è stato cercato. Più sotto ancora trovi anche le domande correlate all’argomento cercato.
Google Trends, se impari ad usarlo bene, è una miniera di informazioni che Google mette a tua disposizione gratuitamente.
Conclusioni
Dopo aver capito quale keyword intendi utilizzare, inizi a scrivere il tuo testo.
La keyword research è una fase fondamentale per scrivere qualsiasi contenuto nel web. Tra le suite a pagamento c’è Semrush: con questa suite di web marketing cerchi le keyword, vedi il volume di ricerca (quante volte è stata cercata in un dato periodo), il CPC (Costo per clic) e molto altro. La decisione se comprare o meno la suite spetta solo a te.
Scrivere semplice è scrivere efficace. Cerca di scrivere meno e di scrivere meglio.
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