In hotel Black Friday è una "cagata pazzesca"​. Ti spiego il perché.

In hotel Black Friday è una "cagata pazzesca". Ti spiego il perché.

Finalmente ne ho le prove! Come la corazzata Potëmkin di Fantozzi, il famigerato Black Friday è un film già visto e rivisto ed è davvero inutile nel settore ricettivo. Nell'articolo di oggi ti condivido la mia esperienza concreta fatta quest'anno nella mia struttura ricettiva. Il mondo si sta schierando a favore o contro questa moda degli sconti selvaggi che arriva da oltre oceano. Tu da che parte stai?

Il test effettuato attraverso i portali di prenotazione

In struttura abbiamo deciso di lanciare un promozione Black Friday usando solamente gli strumenti messi a disposizione dalle online travel agency (come Booking.com, Expedia, ecc.). Quindi niente agenzia web, niente strategia studiata per mesi in anticipo, solo ed esclusivamente una semplice tattica operativa di vendita.

Uno screenshot effettuato dal sito di Booking.com

Attiviamo quindi delle promozioni sulle principali online travel agency e inserito uno sconto come richiesto (obbligatorio) del 30%. Periodo di vendita dal 25 novembre al 3 dicembre. Camere prenotabili dal 25 novembre al 31 marzo 2020. Inserite alcune date "chiuse" non prenotabili come Immacolata, Natale, Capodanno e alcune fiere del periodo. Il risultato ottenuto è stato di euro 3.155, 40 prenotazioni e 68 notti. Ricavo medio per camera venduta pari a euro 47,00 circa.

Il confronto con la produzione senza promozione

La produzione media giornaliera della promozione è stato di euro 350. La produzione giornaliera durante lo stesso periodo è stata di euro 2.489. Ciò significa che il contributo della promozione è stato in media del 7,14%. Niente male si potrebbe pensare.

Tuttavia nelle quattro settimane precedenti al Black Friday la produzione giornaliera è stata di euro 2.367. Da questo semplice calcolo si può concludere che la promozione in se non ha prodotto particolari benefici. Anzi, potremo ipotizzare che la sua attesa abbia ritardato le vendita dato che i clienti si aspettavano questi sconti alla fine di novembre.

Insomma è un po' l'effetto calcistico del "tiro telefonato". Se Francesco Totti avesse calciato tutti i rigori con il suo mitico cucchiaio, i portieri se lo sarebbero aspettato e niente sarebbe stato più facile da parare!

Chi guadagna veramente dal Black Friday?

Ma allora nel mondo dell'ospitalità chi veramente guadagna nello spingere questo Black Friday? Provo di seguito a lanciarti qualche idea in merito.

  1. Le Online Travel Agency che comunicano al cliente la loro grande capacità di assicurargli sconti, promozioni e prezzi sempre più bassi. Chi viaggia perciò si fidelizza sempre di più alla loro piattaforma, mica all'albergo che i soldi ce li (ri)mette veramente.
  2. Google, Facebook e Amazon che vedono impennarsi il valore dei click pagati dagli utenti per assicurarsi la visibilità. In questi giorni dove tutti sgomitano per mostrare la loro bellissima offerta scontata, i feed del motore di ricerca e social network si riempiono all'impazzata e i costi salgono alle stelle.
  3. I clienti??? Ma siamo proprio sicuri che ci guadagnino qualcosa? Non ne sarei proprio sicuro. Forse anche no. Diciamocelo chiaramente, chi è in grado di controllare che quesi prezzi iper-scontati non siano stati precedentemente ritoccati?

Stanco solo di sconti e promozioni?

Differenziarsi dalla concorrenza ha molte altre strade. Se vuoi scoprirne di nuove, entra ora nella community di Ancillary Guru e accedi alle risorse gratuite che abbiamo preparato per te. Clicca qui sotto e accedi.


Maurizio Mischi

Imprenditore in Ospitalità, Immobiliare e Tecnologia.

5 anni

Ottima spunto. Quindi è uno strumento che funziona per i negozi fisici come i saldi una volta. Per chi vende servizi invece ha poco senso 👍🏻

Nicola Del Ben

Antico muratore del web

5 anni

concordo

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate