I legami più profondi ed autentici, non sono fatti né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie.

I legami più profondi ed autentici, non sono fatti né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie.

I legami più profondi ed autentici, non sono fatti né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie.

Come quello tra una madre e sua figlia.

Una volta che quel cordone ombelicale viene tagliato, non c’è più niente di fisico a tenerle unite. Ma permane un unione più profonda, autentica ed indissolubile: quella dell’amore.

Ci sono molte ragioni per cui le donne si mettono in gioco con la maternità.

Per me una delle ragioni era crescere e sperimentare attraverso la qualità del DONARE.

Quando ho iniziato questo percorso avevo paura.

Quando gli anni cominciano a sommarsi e dopo tanta fatica e sudore per raggiungere dei risultati professionali cominci a chiederti quando sia il momento perfetto per diventare genitore.

Quel momento perfetto non arriva mai.

Sempre un nuovo progetto, un nuovo studio, un nuovo traguardo da raggiungere. Parola d’ordine: rimandare.

Ma ad un certo punto, quel desiderio diventa uno stato di coscienza.

Un campo senza limiti.

Un andare oltre se stessi.

Il momento è MISTICO. E man mano che lei cresceva in me e i suoi piedini scalciavano al suono della mia voce o al racconto di una fiaba di mio marito, la paura lasciava il posto all’amore.

Non concediamo alla paura di definire un’amore, un’amore incondizionato.

Sentire nascere dentro il proprio corpo nuove energie potentissime, diventa un’innamoramento quotidiano.

NON CI DEVE ESSERE PER FORZA UNA SCELTA UNIVOCA.

Se abbiamo investito energie, risorse, tempo per realizzare un sogno professionale, non deve finire tutto con la maternità.

L’etimologia della parola car-riè-ra rimanda l’idea di percorso da compiere… Ma abbiamo mai forse affrontato nella nostra vita solo strade lineari e da percorrere con l’accelleratore?

Spesso i tragitti più evocativi sono quelli più complessi. Fatti di salite su carboni ardenti e da discese piene di soddisfazione e spensieratezza.

L’ARMA SEGRETA E’ ESSERE UNA MAMMA CONSAPEVOLE DELLE PROPRIE CAPACITA’.

Come sarei potuta essere di esempio per mia figlia se fossi stata completamente assorbita solo dal lavoro? Come avrei potuto trasmetterle quei valori se mi fossi trasformata in una fugace, momentanea, apparizione nella sua vita?

Volevo poter guardare in faccia mio marito e mia figlia, abbracciarli e vederli sorridere, sentendomi fiera della Donna e della Mamma che ero diventata.

UNA MAMMA PUO’ FARE TANTE COSE, SEMPLICEMENTE METTENDO IN CAMPO LA PROPRIA ESPERIENZA DI DONNA, MAMMA, MOGLIE E PROFESSIONISTA.

Ho ricevuto il dono più grande che si possa desiderare: diventare madre.

E ora, grazie al tempo che dedico a mia figlia Bianca Maria e all’amore che lei mi dona, ho trovato nuove energie da investire anche sul lavoro.

Non dico che sia semplice MA le cose semplici non hanno mai destato in me tanto interesse.

Ho puntato sulla qualità dei miei desideri e sulla priorità dei miei valori.

Così ho creato un circolo virtuoso fra Famiglia e Carriera: l’amore è diventato il centro gravitazionale a cui tutto ruota intorno.

E adesso non ho più paura. Tutto è più luminoso e magico. Ho solo voglia di dedicarmi a lei, ancora di più, per ringraziarla dell’immenso dono che mi ha dato.

E tu, per quale ragione vuoi ottenere di più?

Se vuoi conquistare una nuova capacità di SPERIMENTARE LA FELICITA' TRA CARRIERA E FAMIGLIA, prima dell’estate sono disponibili solo quattro posti nel percorso individuale 10settimanexsvoltare.

Ti abbraccio,

Francesca

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