I Micromomenti contribuiscono alla costruzione della customer journey

I Micromomenti contribuiscono alla costruzione della customer journey

Il marketing tradizionale è sempre stato fondato principalmente su segmentazioni di tipo socio-demografico, quindi età sesso, professione e reddito

Oggi tramite il mobile, il consumatore è sempre più connesso, la sua customer journey, ovvero il suo percorso di acquisto, spesso inizia e finisce in brevi intervalli di tempo che Google ha nominato Micromomenti, che vengono generati ogni qual volta l'utente apre il suo device e cerca quello di cui ha bisogno.

Sono opportunità che si aprono in continuazione e che nel giro di pochi secondi a volte si richiudono.

Ecco che questi comportamenti giornalieri, mettono in evidenza, tramite il mobile, le intenzioni di acquisto, gli interessi, creando dei cluster che una volta raggruppati diventano il target di una segmentazione non più sociale ma comportamentale.


Anticipare i suoi bisogni , saper cosa vuole, come aiutarlo , sono situazioni che ci fanno capire quali azioni e messaggi inviare, una promozione, una indagine di soddisfazione o creare dei contenuti ingaggianti, video, tutorial, guide,che possano indirizzare le sue scelte.

Ma forse se gli inviamo un chatbot, un assistente virtuale ecco che le conversazioni virtuali spostano i Micromomenti da Google in altri campi ,come messenger, e da luogo di conversazioni ci si sposta in luogo di conversione.





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