I processi motivazionali nell'escursionismo: motivazione o passione?
Mabel Morsiani

I processi motivazionali nell'escursionismo: motivazione o passione?

⭐La collega e membro del direttivo Mabel Morsiani ci porta a scoprire il concetto di passione nell’affascinante dimensione dell’escursionismo.


🔵L'escursionismo è un'attività motoria di resistenza che consiste nel camminare per ore o giorni in ambienti naturali. Per comprenderne i processi motivazionali, il modello dualistico della passione (Vallerand, 2008; Vallerand et al., 2003; Vallerand e Houlfort, 2003; Vallerand e Miquelon, 2007) - validato da numerosi studi in diversi contesti, inclusi quelli sportivi, e con importanti ricadute applicative (per una sintesi: Vallerand, 2015) -, si rivela particolarmente utile.


🔵Nel modello, la passione è definita come una forte inclinazione verso una specifica attività che si ama o che piace molto e che si considera importante e significativa, per cui si investono tempo ed energie in modo costante e regolare, e che è parte della propria identità.


🔵Un'importante ipotesi formulata dal modello è che la passione di per sé non sia garanzia di adattamento e benessere, questi aspetti, infatti, dipenderebbero non tanto dall'avere una passione, quanto dal tipo di passione che si sviluppa: armoniosa o ossessiva.


🔵La passione armoniosa è caratterizzata da un coinvolgimento attivo e flessibile, in quanto scaturisce da un sé integrato e sicuro. Ciò favorisce processi adattivi, come, ad esempio: il controllo sulla propria passione, in modo da dedicarsi anche ad altri impegni ed interessi; l'interpretazione degli errori, commessi durante lo svolgimento dell'attività, come opportunità di miglioramento e non già come fallimento; contribuendo, così, al benessere generale.


🔵Al contrario, la passione ossessiva è accompagnata da un coinvolgimento più passivo e dalla percezione di perdita di controllo sull'attività. Le persone con una passione ossessiva tendono a diventare schiave della loro attività, faticando a non parteciparvi.

🔵Questa passione nasce spesso da un sé fragile e non integrato, che porta a un approccio rigido e difensivo: l'impossibilità a dedicarsi  all'attività con la dedizione desiderata o il rischio di fallimento potrebbero essere percepiti come minacce, generando conflitti interpersonali e intrapersonali, oltre a sofferenza emotiva.


🔵Applicando il modello al contesto escursionistico, gli escursionisti con una passione armoniosa, pur identificandosi fortemente con l'attività escursionistica, riuscirebbero a bilanciare tempo ed energie da dedicare ad essa con altri aspetti della loro vita, come impegni lavorativi e familiari. Sarebbero in grado, cioè, di decidere quando impegnarsi nell’escursionismo, mantenendo così un equilibrio tra la propria passione e il resto della loro vita.


🔵Al contrario, gli escursionisti con una passione ossessiva tenderebbero a dedicarsi all’attività in maniera eccessiva, spesso trascurando altre importanti attività o relazioni, oppure anche quando sarebbe preferibile astenersi, come ad esempio, in caso di maltempo o infortunio.


🔵Tali individui potrebbero faticare a non pensare alla loro passione, anche quando sono impegnati in altre occupazioni, diventando in un certo senso dipendenti dall’escursionismo. Questo approccio inflessibile potrebbe portare a una mancanza di equilibrio di fondo nella vita, con momenti, sì, di piacere legati all’attività, ma accompagnati da un senso di vuoto e insoddisfazione al di fuori di essa.


🔵Gli studi sul modello dualistico della passione hanno confermato il valore adattivo della passione armoniosa in vari contesti, e anche gli escursionisti potrebbero trarre beneficio da una maggiore consapevolezza del tipo di passione che li motiva e delle sue possibili conseguenze.


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