I PROGRESSI DELL’EDUCAZIONE SOCIALE AI TEMPI DEL VIRIONE
Questa sindrome virale ci sta mettendo tutti in riga, non vi pare? Dal mio osservatorio multi-funzionale – PC, telefono, finestre dello studio, TV e passeggiata col cane – noto un delizioso incremento della nostra educazione sociale. Le manifestazioni sono moltissime. Vediamole insieme…
Intanto abbiamo imparato a fare la fila senza spingere. Anzi, tenendo un paio di metri di distanza (#distanza e basta; o, per i pignoli “distanza lineare”; per i pignolissimi “distanza euclidea”; per i faziosi “distanza lungo la geodetica”; comunque non certo “distanza sociale”, ci torneremo).
Si vedono di quelle file ordinate! Cavolina, ci siamo messi alla pari con la #Svezia e con la #Cina in poche settimane!
E l’igiene? Beh, super-progressi. Ci laviamo le mani come mai prima, tanto quanto a frequenza che ad intensità. Superfici? Amuchinizzate. Scarpe? Fuori dalla porta (e così siamo alla pari anche con il #Giappone!).
Ma il passo in avanti più sorprendente riguarda i comportamenti durante le riunioni a distanza. Innanzitutto, puntualità #Svizzera. Gli strumenti di tele-conferenza inducono al rispetto degli orari, dato il senso di vertiginoso horror vacui che si provoca lasciando un interlocutore appeso letteralmente al nulla, in attesa degli altri. Sì, certo, può capitare di sbagliare orario (a me è successo), ma le noiose perdite di quei 10, 12 minuti in attesa dei ritardatari…. spazzate via! (…Non proprio tutti tutti sono diventati puntuali. Ma, datemi retta, diffidate di chi continua a tardare: ha una personalità veramente disfunzionale… E non rimaneteci soli nei corridoi dei box, se ci tenete alla pelle).
Non è migliorata solo la puntualità. Ora si parla uno alla volta, nessuna interruzione. Sembra di essere in #Inghilterra. E se c’è urgenza di completare una email? Basta schiacciare il mute e nessuno viene infastidito dal ticchettio della tastiera! Beh, fantastico, no? Problemi di immagine tipo barba lunga e capelli ritti? Tac, basta eliminare il video:”Tolgo l’immagine per risparmiare banda, mia figlia sta facendo un esame on-line…”
Per motivi che ancora non mi sono chiari, sto poi notando ulteriori comportamenti virtuosi, tra cui spicca la riduzione drastica dei CC inutili nelle email. In particolare da quelle ricche di contenuto, quelle tipo “ok grz. F.P.”. Che anche l’educazione sociale sia contagiosa?
Per concludere: come è evidente, noi Italiani stiamo importando a man bassa comportamenti virtuosi da tutto il mondo; auspico che al più presto ci si consenta di riprendere a produrre ed “esportare” tutte le eccellenze di questo Paese, turismo incluso.
Ah! E la distanza sociale? Beh, dico solo questo. Poniamo che il signor Giuseppe Bitritto, metalmeccanico, e Mr. Lakshmi Mittal, magnate, si trovino a pranzo insieme nella stessa mensa di Taranto. Poniamo che proprio da lì passi anche un gruppetto di virioni. Se sono senza mascherina, si beccano il COVID sia Bitritto, sia Mittal, nonostante la ben cospicua distanza sociale.