I vantaggi dei "nuovi musei"

Dopo aver visitato e studiato le dinamiche del mondo museale esistente per 25 anni, aver creato vari concept e successivamente collaborato a progettazioni e realizzazioni di mostre museali, sommate alle esperienze nei parchi tematici, provo ad illustrarvi in queste righe un punto di vista che pochi investitori ad oggi considerano, il settore museale.

I costi per creare un museo oggi, sono alla portata anche di piccoli investitori, con ritorni (documentabili) di assoluto rispetto.

Temi e contenuti, negli ultimi anni si sono centuplicati per via di uno sviluppo sempre più rapido in decine di settori non ancora "musealizzati" in questo progresso anche la gestione si è semplificata.

Unendo questi dati si trasforma ogni persona in un potenziale visitatore, non necessariamente legato agli standard che i musei tendono ad offrire da sempre, ma in chiavi completamente diverse.

Immaginate trent'anni fa l'apertura di un museo dedicato alla telefonia mobile, il pezzo più raro probabilmente lo avevamo in mano per chiamare casa, idem per quello dei videogiochi, TV e di tutte le altre cose, qualche anno fa pionieristiche che hanno avuto la loro nascita ed il loro sviluppo verticale (a volte incontrollato) nell'ultimo mezzo secolo.

"Si sa com'è ma non come fu"

L'allestimento e l'installazione in chiave museale di categorie merceologiche che tutti o quasi maneggiamo o abbiamo avuto oggi, attira curiosità, la curiosità genera biglietti, i biglietti generano foto che vengono postate alimentando curiosità, e le ruote della giostra continuano a girare.

Inoltre, ad oggi alcuni sono oggetti "obsoleti" non ancora storici e questo permette con pochissimi investimenti di creare già un percorso espositivo e parallelamente ricco di contenuti su quanto esposto, già di per se sufficiente a sorreggere l'insegna "Museo".

Un termine, Museo, che viene accostato in maniera quasi univoca dalla maggior parte della gente ad opere d'arte attaccate ad una parete con firme di "chiara e storica fama" (possibilmente) perché l'arte, al contrario del detto popolare, non è soggettiva.. è quanto di più oggettivo esista, ci sono libri che spiegano cosa sia, si studia, se fosse soggettiva avremmo gallerie tempestate di disegni di bambini con "casa" "sole" e "mamma" attaccati a fianco di Caravaggio e milioni di lavoretti dell'asilo per la festa del papà battuti dalle case d'aste più prestigiose.

"Posizione, non metri quadri"

Sono progetti modulabili ed adattabili ad ogni struttura, anche già esistente, occorre la capacità di saper sfruttare gli spazi ma, a meno che non si voglia creare un museo permanente di dirigibili gonfi, il più delle volte si riesce a sviluppare un percorso completo anche in posti non troppo grandi. Collezioni per far capire come si sia arrivati dall'origine dell'idea ad oggi.

"Vedere provare toccare"

Nessuno si diverte con le mani dietro la schiena, vanno create esperienze che, legate ai contenuti, lascino al visitatore spazio pratico (su qualcosa di definito, sicuro e poco costoso) da tramutare in un ricordo emozionale.

"Svalutazione inesistente"

Tutto ciò che viene esposto difficilmente perderà valore, anzi sarà destinato ad assumerne, non tanto per l'essere stato esposto ma per via di un alleato, un socio che lavora sempre...il tempo.

La frase "La storia non vuole aggiornamenti" è la chiave di questo settore, il Colosseo è cosi da circa 2000 anni, posso garantirvi che non ne faranno altri (almeno a breve), non proporranno di fare il tetto o gli infissi in 80 arcate, quello è così, e così rimarrà, è la gente che gli passa davanti a cambiare e chi lo visita.. questo vale per ogni oggetto e tema ma più quella cosa è "comune" più gente la conosce e vuole vederne origine e sviluppo.

"Concept Free"

Si, non ho mai voluto nulla per la stesura di un concept museale o per concept di musei interni aziendali (si tratta di poche pagine in cui valutare il tema e dare una linea a quello che in caso sarà il progetto)

Questo unicamente per portare l'investitore e futuro proprietario "davanti" ad una visione organizzata e serena, la conoscenza dei vari passaggi che ancora forse non conosce, necessari per arrivare a staccare il primo biglietto.

Proviamo a provare.

AB.