IL BIVIO
Ti è successo di essere a un bivio e non sapere quale decisione prendere? A volte è un movimento istintivo della mente e ci lasciamo condurre da esso, altre volte sono pensieri che cominciano a discutere tra loro: «Se faccio così e poi non va bene? Forse è meglio fare colà … e se poi fosse meglio così?». In questi frangenti la mossa più comune è quella di chiedere a qualcuno cosa si dovrebbe fare dimenticando che nessuno ci può indicare una strada che noi stessi dobbiamo percorrere: è la nostra vita e non la loro!
Ti racconto come mi è successo tempo fa con un’amica che mi contatta chiedendomi cosa doveva fare rispetto a una “sua” decisione. Le ho chiesto di scrivere dettagliatamente:
1. Quali sono le strade che posso prendere
2. Ciascuna di esse dove mi porta
3. Come mi sento a percorrerle
A quel punto, con tutti i dettagli messi nero su bianco, poteva compiere la scelta più conveniente per lei in quel momento.
Devi sempre tenere a mente un passo importante: le domande che ti poni determinano la persona che diventerai. Oggi se ti va, presta attenzione ai tuoi pensieri e nota le domande che ti arrivano durante la giornata. Alcune saranno semplici come «Arriverò in tempo all’appuntamento? – Dovrei dire al mio collega che ha la cerniera dei pantaloni abbassata?»
Altre saranno un più impegnative come per esempio: «Cos’è che non va in me? Perché mi succede sempre questa cosa? Perché non riesco a dimagrire? Perché non ho una relazione felice?». E sono proprio queste le domande che abbasseranno notevolmente il tuo valore e la tua energia, perché non sono domande di “qualità”.
Quando ti fai una domanda, il subconscio cerca la risposta, proprio come una banca dati
Se ti chiedi per esempio perché finisci sempre per sabotare le tue relazioni, il tuo subconscio risponderà più o meno questo: «Hai pessime relazioni perché è quello che meriti» o altre risposte distruttive. Lui (il subconscio) non mette in discussione la tua domanda: si limita a rispondere. Dunque, quanto è importante formulare domande adeguate? Perché le domande che hanno “inclinazioni negative” prevedono risposte adeguate. Difficilmente troverai soluzioni e sicuramente rafforzerai il tuo vittimismo aumentando il problema.
Tutte le volte che ti trovi di fronte a domande dove ti stai chiedendo: «Perché questa cosa è successa proprio a me?» cadendo nel vittimismo e nella lamentela, la puoi sostituire con: «Quale valore posso trovare in questa situazione?». Un quesito nobile e positivo può essere a volte ancor più efficace delle affermazioni, perché induce ad agire sentendo di avere il controllo della situazione.
Ti stimolo a diventare autrice ed esploratrice della tua vita ponendoti “domande nobili”:
«Cosa posso fare in questo momento per sperimentare più amore e abbondanza? Quale strada posso intraprendere per arrivare al mio obiettivo?»
Con le "domande nobili", la tua mente non metterà mai in discussione la premessa che già stai sperimentando amore e abbondanza nella tua vita e provvederà a donarti situazioni adeguate alla tua richiesta.
Oggi usa la fantasia e amplifica la tua giornata arricchendola con richieste positive che possono portare ancor più valore nella tua vita. Lasciati ispirare dalla fantasia e inizia sempre le tue domande con un potenziante «come posso fare» anziché un lamentoso «perché proprio a me»