Il cambiamento: illusione o opportunità?
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Il cambiamento: illusione o opportunità?

Tutti dovremmo conoscere e saper gestire il cambiamento.

Perché dico questo? Perché è un argomento che riguarda tutti noi nessuno escluso.

Nel momento in cui sto scrivendo, sono in una fase di cambiamento, di grande cambiamento, una vera rivoluzione!

A questo punto forse ti starai chiedendo, Elisa ma è la prima volta che affronti un cambiamento? Assolutamente no. Tutti noi durante la vita abbiamo momenti di cambiamento, alcuni consapevoli altri no.

Quello di cui mi piacerebbe parlare è di come gestire e affrontare un cambiamento al meglio.

Spesso, quando ci troviamo di fronte ad un cambiamento, la prima emozione che sentiamo è la paura e spesso questa può bloccarci.

Se in questo momento, stai pensando che dovresti cambiare qualcosa nella tua vita, vuol dire che sei già consapevole che c’è qualcosa che non va e che vuoi migliorare.

Se io penso al cambiamento, penso ad una evoluzione, ad un miglioramento della qualità della vita e già questo mi fa vedere tutto in maniera positiva. Quindi, sicuramente ho una motivazione forte che mi permette di cambiare. Sicuramente mi sarò accorta che mettendo sulla bilancia le cose positive e le cose negative, prevalgono le cose positive a favore del cambiamento.

Attenzione, non sto dicendo che è tutto facile e basta essere positivi per affrontare il cambiamento. Assolutamente no.

Ma come dice Gail Sheehy:”Se non cambiamo non cresciamo. Se non cresciamo non stiamo veramente vivendo.

Come risulta dallo studio di Bateson, le parole chiavi del cambiamento sono: imparare e crescere.

Cambiamo mentre cresciamo e nel frattempo, impariamo e sviluppiamo nuove capacità, idee, comportamenti. Mentre incorporiamo i nuovi insegnamenti, qualcosa dentro di noi inizia a cambiare. Le cose stesse che impariamo, le esperienze che viviamo ci cambiano.

In questi anni mi è capitato spesso di affrontare cambiamenti, anche in questo momento sto vivendo un grande cambiamento interiore, che sono certa mi porterà dove desidero andare.

In questo momento mi trovo nella fase più dolorosa del cambiamento, la fase che vorresti evitare, vorresti non arrivasse mai o fosse già passata, invece eccola qui, che ti abbraccia e ti accompagna ogni giorno nella tua vita e tu non devi fare altro che vivere questo momento, ascoltarlo con la consapevolezza che dopo sarà meglio di prima. E’ la fase più importante che ci permette davvero di crescere, di avere un’evoluzione.

Questo non vuol dire che è una fase facile da vivere ma è necessaria per arrivare alla nostra meta, alla nostra trasformazione, al nostro cambiamento.

In questi anni ho imparato e applicato su di me come gestire il cambiamento, proprio per questo voglio raccontarti e condividere con te la mia strategia in 5 semplici step:

1. il primo è avere il coraggio di ascoltarci realmente. Ascoltare quella vocina nella nostra testa che troppo volte mettiamo a tacere. Proviamo a capire dove siamo, dove ci sta trasportando la corrente, dove invece vogliamo andare, quali credenze ci sta bloccando. In una parola consapevolezza. Dobbiamo essere consapevoli della situazione che stiamo vivendo. La consapevolezza è la prima porta verso il cambiamento e svolge un ruolo importantissimo nel percorso di trasformazione.

2. Il secondo è l’accettazione. Osservare senza giudizio, con sincera curiosità. Senza accettazione, il cambiamento diventa una lotta. Ed è una guerra in cui il vero nemico diventiamo noi stessi. E’ solo attraverso l’accettazione, che si creano le condizioni necessarie per imparare dalle esperienze e avviarsi verso quello che l’antropologo Gregory Bateson, chiama cambiamento evolutivo. Il cambiamento evolutivo come tutti i processi naturali richiede tempo e pazienza.

 3. Il terzo, non trovare scorciatoie. Spesso nel processo di trasformazione che ci porta al cambiamento, viviamo una fase transitoria di dolore che ci sembra insormontabile ma è in proprio in questo momento che dobbiamo avere il coraggio di sentire il dolore, la frustrazione, l’insoddisfazione, di starvi di fronte senza paura… Nessun muscolo può crescere ed essere fortificato senza fatica e senza sfide. Nel momento in cui accettiamo la sofferenza e siamo disponibili a vedere quali nuove possibilità ci offre, iniziamo ad addomesticarla e la rendiamo non solo molto più sopportabile ma addirittura utile. Una tale comprensione della sofferenza ci permette di uscire dall’idea che qualunque esperienza dolorosa, sia di per sé assolutamente negativa. La maniera in cui rispondiamo alla sofferenza determina se questa diventa per noi un allenamento per rafforzare i nostri muscoli emotivi e mentali o una stampella per l’inerzia e la passività.

 4. Il quarto, chiarire dove vogliamo andare e avere una visione chiara con una meta precisa, altamente motivante, che esprima i nostri valori, le nostre passioni e che sia parte del nostro scopo di vita.

5. Il quinto, passare all’azione tenendo conto delle varie fasi che bisogna attraversare nel processo del cambiamento.

Il cambiamento non è un processo lineare così come sembra in quanto l’essere umano è molto più complesso. Potremmo avere dei momenti di up e down, facciamo il 3 step e magari ci rendiamo conto che dobbiamo ritornare al secondo e così via. Adesso gli strumenti ce li hai e puoi utilizzarli ma ricordati che prima ancora dei 5 step , ti consiglio di portare sempre con te, due valori importantissimi: la flessibilità e la compassione.

L’augurio più grande che mi sento di farti in questo momento è di darti l’opportunità di scoprire te stessa, di scegliere liberamente il tuo cammino, di lascia sempre una porta aperta, perché il nuovo e il diverso possano trovarti e raggiungerti, il beneficio che ne avrai, sarà di vivere una vita in piena consapevolezza e in piena responsabilità, senza rimpianti ma felice di aver sempre potuto scegliere chi essere e cosa fare e dove andare.

Un abbraccio di cuore

Elisa

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