[Il ciclo delle emozioni del mercato e come prendere decisioni finanziari evitando errori…]

Secondo gli studi di educazione finanziaria comportamentale, esiste il ciclo delle emozioni del mercato che indica cosa provano in media gli investitori mentre investono.

È importante per te conoscere il ciclo delle emozioni del mercato perché ti mostra come le emozioni ti spingono a prendere sempre le stesse decisioni, cadendo negli stessi errori.

Ti basta conoscere questo schema per capire come evitare che le emozioni ti facciano perdere opportunità finanziarie che possono cambiarti la vita.

Immagina…

Il ciclo delle emozioni del mercato è come una montagna russa…

Ci sono rettilinei e curve.

Salite e discese.

Quando investi lo fai perché sei spinto da un’emozione che, secondo gli studi, è l’ottimismo.

Sei ottimista perché speri che i tuoi investimenti cresceranno.

Una volta che hai acquistato l’investimento, l’ottimismo diventa eccitamento ed entusiasmo perché stai continuando a comprare e ti sta andando bene.

In questa fase del ciclo pensi: “Wow, sento che questo investimento sta andando molto bene.”

Quando investi, quindi, non guardi i numeri, ma come ti fa sentire la tua scelta.

Il punto di massimo rischio finanziario è l’euforia, che è la terza emozione nello schema.

E da qui che comincia la discesa dove potresti commettere l’errore più grave di cui poi ti pentirai…

L’euforia ti spinge ad assumerti più rischi, soprattutto se l’investimento che stai facendo sta andando molto bene.

Sei spinto a comprare ancora perché pensi di aver fatto la scelta giusta.

Ma è proprio quando il mercato va bene e tu provi euforia che è il momento peggiore per comprare perché i titoli ti costeranno a prezzo pieno.

E poi perché dopo la salita arriva la discesa e la borsa crolla.

E da qui comincia l’ansia.

I tuoi titoli che hai appena ricomprato, perché andavano bene, adesso sono in negativo.

Hai letto che in Germania c’è la recessione e che l’economia è in crisi.

Cominci a dubitare dei tuoi investimenti e a pensare di aver sbagliato.

Ecco che entri nello stato del rifiuto e della negazione e quindi non vendi.

Cerchi di ricordarti il motivo per cui hai investito e decidi che vuoi tenere l’investimento a lungo termine perché sai è la scelta giusta, come hai letto spesso anche in questa rubrica.

Ma poi arriva la paura.  Paralizzante.

E la paura è sempre seguita dalla depressione e dal panico.

Ma il panico è positivo.

Ecco che è arrivato il momento di raccogliere le opportunità di guadagno, che la paura non ti fa vedere…

Molti investitori che si ritrovano a questo stadio pensano che il mercato non faccia per loro e così cominciano a provare rimorso e poi sconforto.

Quando arriva il punto più basso della depressione, gli investitori tendono a vendere, perdendo così tutti i soldi investiti e anche di più.

Ma è proprio quando ti senti depresso per aver investito che devi, invece, comprare perché stai acquistando con lo sconto titoli che domani torneranno positivi, facendoti quindi guadagnare di nuovo, e di più.

Come vedi, le emozioni sono una guida per capire cosa fare quando investi.

Il problema è che devi ascoltare le tue emozioni e fare un ragionamento controintuitivo.

Ecco perché ti serve un consulente finanziario che ti guidi nelle scelte finanziarie.

Controllare le emozioni è un’abilità che si acquisisce con studio e tantissima pratica.

Coach di crescita personale, come Anthony Robbins, insegnano queste tecniche, ma per padroneggiarle ci vogliono anni.

Finché si tratta d’investire i tuoi soldi, sarai sempre influenzato dalle emozioni.

In particolare, da 4 emozioni più pericolose e fuorvianti…

1) L’emozione più potente al mondo… (E non è l’amore) e il motivo per cui non puoi investire da solo…

Sto parlando della paura: un’emozione angosciante e a volte paralizzante che però ti permette di sopravvivere…

La paura ti porta al panico…

E il panico ti spinge a fare scelte disastrose…

Quando i trader hanno paura, vendono una posizione indipendentemente dal prezzo o da quanti soldi stanno perdendo.

Nella storia finanziaria, molti investitori si sono buttati da un palazzo per il dolore della perdita.

Nessuno si è mai suicidato per avidità.

L’indice del mercato azionario Dow Jones Industrial Average ha impiegato dal 1983 al 2007 (24 anni) per passare da 1.000 a 14.200 dollari….

Ma ci sono voluti solo 2 anni per perdere metà del suo valore (2007-2009).

Questo è un esempio drammatico del potere della paura.

Quando sei paralizzato dalla paura, perdi le opportunità finanziarie che possono cambiarti la vita, come queste...

Le opportunità che stai perdendo sono quelle che…

· Ti daranno la sicurezza in vecchiaia di aver tutto ciò di cui hai bisogno, anche quando smetterai di lavorare.

· Ti daranno più tempo libero per stare con la tua famiglia.

· Ti permetteranno di comprare una seconda casa in montagna… O di costruirti la villa che hai sempre sognato, senza impegnare il capitale che tieni in azienda...

Il problema del sentimento della paura è che anche se sai che stai perdendo delle opportunità uniche, non agisci lo stesso.

Ti immobilizzi.

Il motivo è questo: l’esperienza negativa del passato, vissute in modo diretto o indiretto, ti fanno credere che potrai perdere ancora. Per evitare il dolore della perdita non investirai più. E anche se sai che gli investimenti non sono sempre un cattivo affare, la paura di perdere sarà sempre più forte. Ecco perché è nata la mia professione, e perché definirmi consulente finanziario è riduttivo e poco chiaro.

Ti serve una guida che ti aiuti a prendere le migliori decisioni finanziarie per te, al di là della paura e delle altre emozioni paralizzati che ti stanno facendo perdere l'opportunità di goderti la vita, usando il denaro per i tuoi progetti. Visto che voglio aiutarti, facendoti capire nella pratica come poter partire dai tuoi obiettivi di vita e usare il denaro per realizzarli…

Voglio darti la possibilità di farmi tutte le domande che desideri

Ho riservato per te 45 minuti di consulenza dove potrai parlarmi dei tuoi obiettivi e potrai farmi le domande che vuoi e risolvere i tuoi dubbi su investimenti che hai già, progetti che vorresti costruire e preoccupazioni per il futuro.

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Ma c’è di più…

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Alla prossima

Marco Zambonini