Il Curriculum Vitae
In questi ultimi anni, a causa della difficilissima situazione economica, il tasso di disoccupazione italiano sta viaggiando abbondantemente al di sopra del 11% (con punte che sono arrivate a sfiorare il 40% nel caso dei giovani nella fascia d’età 15-24). Nello stesso periodo il numero di candidature medio ricevute dalle aziende per singola posizione lavorativa è cresciuto in maniera esponenziale.
Ottenere un colloquio di lavoro e poter avere l’occasione di sedere davanti l’azienda per spiegare il valore aggiunto del tuo profilo professionale è diventata impresa ardua. In un mercato del lavoro contraddistinto da una debole domanda da parte delle imprese ed una forte offerta da parte dei lavoratori, catturare l’attenzione degli uffici del personale e distinguersi dalla massa sono diventati degli imperativi.
Alla ricerca di un lavoro, o semplicemente perché insoddisfatti di quello che abbiamo, ne vogliamo uno nuovo, ci troviamo alle prese con la preparazione del nostro CV.
Redigere un CV efficace non è cosa di poco conto. Seduti di fronte allo schermo del nostro PC, spesso bloccati e privi di idee, non riusciamo a descrivere in maniera chiara ed esaustiva il nostro percorso professionale.
Desidereremmo conoscere la ricetta del successo per il curriculum vitae perfetto, ma questa non esiste. Possiamo, però, metterci di buona lena e, seguendo alcuni fondamentali accorgimenti, preparare un CV efficace, in grado di generare l’interesse del responsabile della selezione che se lo ritroverà tra le mani.
Ma che cos’è un curriculum vitae? Qual è la sua funzione?
Etimologia: ← voce lat.; abbr. della loc. curricŭlum vītae ‘carriera della vita’, che talora si usa in it. anche in forma estesa; deriv. di currĕre ‘correre’. Garzanti Linguistica
Biglietto da visita personale o carta d’identità professionale, comunque lo si definisca, il CV rappresenta la sintesi delle principali tappe del percorso accademico e professionale-individuale. E’ in definitiva lo strumento fondamentale per chi cerca lavoro e l’elemento principale attraverso il quale i selezionatori aziendali effettuano una prima preselezione delle candidature ricevute.
Il CV è un mezzo potentissimo con cui fare marketing di te stesso e la prima impressione conta più spesso di quello che pensi!
Cosa devo scrivere nel mio curriculum vitae?
Un CV esaustivo, chiaro e fatto bene deve sempre prevedere le seguenti aree:
- Dati personali;
- Obiettivi e ambizioni professionali;
- Esperienze professionali;
- Esperienze formative;
- Conoscenze linguistiche;
- Conoscenze tecniche;
- Attività extraprofessionali.
Da valutare con attenzione, e solo se richiesto, l’inserimento di:
- Referenze;
- Foto.
Quale stile devo prediligere per il mio CV?
Con una mole importante di candidature da vagliare e tempi di risposta alle esigenze dei clienti interni sempre più ridotti, i responsabili della selezione del personale dedicano alla valutazione di un CV una manciata di secondi, passando oltre se nulla li colpisce.
Per riuscire ad ottenere un colloquio di lavoro appare del tutto evidente come, oggi più che mai, dobbiamo dedicare la massima attenzione alla sua corretta redazione.
Vorrei, ancora una volta, richiamare la tua attenzione su quanto sia di fondamentale importanza costruire un documento sintetico, esaustivo, che risulti piacevole e di facile lettura.
Scrivere un CV professionale, completo di tutte le informazioni necessarie, in grado di catturare l’attenzione dei Responsabili della Selezione è fondamentale. E’ importante ricavarsi tutto il tempo necessario per redigerlo al meglio, al fine di valorizzare la propria esperienza e le proprie competenze. Occorrono idee chiare e molta cura.
Scegli di elaborare il tuo CV partendo da uno dei tanti modelli word gratuiti che puoi trovare facilmente in rete. Lo stesso programma di elaborazione testi di casa Microsoft ti dà la possibilità di prepararne uno partendo da alcuni modelli precaricati. In alternativa, se non hai molta familiarità con la ricerca sul web, oppure non sei soddisfatto dei modelli disponibili in Word, puoi usare uno dei facsimile che ho preparato per te e reso disponibili gratuitamente per te. Dovrai semplicemente avere cura di aggiornarlo con tutte le informazioni che ti riguardano.
Seleziona con cura il font da utilizzare. Helvetica o Garamond vanno benissimo. Se possibile evita il Times New Roman. Ricorda che Tu vuoi distinguerti. Ti consiglio di leggere Curriculum? Non usare questi font: Times New roman e Arial, sì a Helvetica, Garamond e Verdana per meglio comprendere l’importanza della scelta del carattere per il tuo CV.
Punta su una dimensione del font né troppo piccola né troppo grande: nel primo caso questo non agevolerebbe la lettura del CV, nel secondo caso il tuo CV rischierebbe di diventare un documento di molte pagine (ideale un paio di pagine). La dimensione 11 è quella giusta. Puoi decidere di usare il 12 oppure il 10, dipende dal tipo di font selezionato. Fai delle prove, è il modo migliore per verificare l’effetto finale.
L’utilizzo del grassetto è da valutare con attenzione. Non abusarne, ma sfruttalo per dare risalto a tutte quelle informazioni che ritieni importanti e sulle quali vuoi richiamare l’attenzione di chi legge.
Una volta finito converti il tuo file nel formato pdf. Questo ridurrà la dimensione del file e ti consentirà di evitare problemi di compatibilità con programmi di videoscrittura meno aggiornati o diversi da quello da te utilizzato.
Esistono diversi tipi di cv?
Esistono principalmente tre tipologie di CV:
Il CV cronologico che ti permette di dare risalto alla tua evoluzione professionale nel corso degli anni. Puoi organizzare le informazioni attraverso un criterio temporale, partendo dalle esperienze professionali e formative più vecchie per arrivare a quelle più recenti (oppure il contrario in caso di CV anticronologico). E’ quello più diffuso e gradito dalle aziende.
Il CV funzionale che ti permette di evidenziare le tue capacità e le tue competenze, dando meno risalto ad eventuali periodi di inattività. Puoi organizzare le informazioni evidenziando le tue esperienze, conoscenze e competenze che sono trasferibili. Utile nel caso in cui si stia valutando un cambio di carriera e/o di settore.
Il CV misto che è una combinazione del CV cronologico con quello funzionale. Molto più complesso da elaborare, consente maggiore flessibilità e permette di sottolineare le capacità possedute per ricoprire un determinato ruolo.
La finalità del tuo CV e la scelta di come strutturare e presentare le informazioni in esso contenute determinerà la sua forma finale. Puoi descrivere le tue esperienze professionali partendo dalla più recente oppure potresti decidere di evidenziare particolari competenze maturate nel corso degli anni. Qualunque sia la tua scelta, ricorda che lo scopo del tuo CV deve essere quello di procurarti un colloquio con il potenziale datore di lavoro.
Pensi che questo post possa esserti utile o possa essere utile a qualcuno di tua conoscenza? Vorresti saperne di più sull’importanza del CV? Hai un tema specifico che ti piacerebbe venisse approfondito?
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Dirigente Biologo presso UOC di Patologia Clinica PO Ruggi D'Aragona
7 anniSeguirò i suoi consigli.