Il Fiume Mekong

Viaggiatori! Oggi navigheremo lungo un fiume tortuoso chiamato la madre delle acque: il Mekong.

Con il suo scorrere unisce ben sei stati del Sud Est asiatico: Cina, Myanmar, Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam.

Le sue acque toccano una biodiversità simile alla foresta amazzonica e numerose etnie vivono e prosperano grazie a questa biodiversità.

Faremo un viaggio affascinante e potente a contatto con luoghi incontaminati lungo una parte dei 4200 km di lunghezza di questo mondo ricco di sfaccettature....

Cominceremo la nostra minicrociera da Houayxay dove ci imbarcheremo a bordo di tipiche imbarcazioni e scenderemo verso Pakbeng, un antico porto fluviale con una prima sosta per visitare il Mekong Elephant Park, un santuario dove vivrete un'esperienza magica a contatto con gli elefanti, niente di turistico infatti non sono permessi giri a dorso di queste creature fiere ed estremamente intelligenti.

Farete il bagno con loro, passeggerete al loro fianco e vi gusterete la magnificenza e la grazia di questi animali in un habitat dove vengono amati e accuditi come si meritano.

Appena fuori Pakbeng ci fermeremo per una sosta alle grotte di Pak Ou, un insieme di cavità che nel corso degli anni si sono trasformate in un luogo di culto, centinaia di figure del Buddha fanno da guardia a questo sito spirituale e pacifico, il popolo infatti negli anni ha arricchito le varie nicchie di statue per chiedere grazie, aiuti o semplicemente per meditare.

Risaliamo in barca e raggiungiamo un vero e proprio gioiello laotiano : Luang Prabang, antica capitale del Laos, colonia francese per 90 anni.... un posto magico, unico, dove misticismo e realtà si mescolano creando una città affascinante dove perdere la cognizione del tempo é facilissimo.

Luang Prabang é un penisola circondata dalle acque, un mix di stile laotiano e colonialismo francese dove potrete visitare il palazzo reale e il Wat Xieng Thong, un monastero capolavoro con decorazioni in oro .....

Numerosi sono i templi, i vicoli e le case dell'epoca coloniale in cui perdersi, qui potrete assistere anche alla cerimonia del Tak Bat la tradizionale raccolta delle offerte dei monaci buddhisti, se considerate che ci sono 34 pagode per un totale di quasi 1500 monaci, capite subito a quale spettacolo antico e suggestivo andare incontro, ma attenzione non é una cosa folkloristica e il rispetto per i monaci deve guidarvi sempre....

Non devono essere toccati o guardati in volto, loro sono in meditazione e cose come flash o chiacchiere inutili sono da evitare, siate viaggiatori rispettosi di quello che gli altri paesi vi offrono.

So che vi vorreste fermare a lungo in questa città, ma dobbiamo ripartire alla volta della città degli alberi di sandalo: Vientiane.

Una piccola Parigi orientale situata in una fertile pianura con numerosi templi, con un tocco francese che la rende deliziosa ...Un connubio perfetto di come a volte i popoli si fondino e creino meraviglie.

A Vientiane visitate il Wat Si Saket, uno dei pochissimi templi a uscire indenne dall'invasione Siamese ed é considerato il tempio più antico della capitale.

Lasciamo ora Vientiane perché le cose da vedere sono tante e il tempo é tiranno, scendiamo verso sud passando la frontiera Laos / Cambogia e arriviamo a Siem Reap, una località che non ha bisogno di grandi presentazioni e ancor meno pubblicità necessita, uno dei siti archeologici più belli, più maestosi, più incredibili del mondo : Angkor, la massima espressione della potenza e della maestosità del regno Khmer.

Nel 1200 si stima che qui ci fossero circa un milione di abitanti, fu una delle città più grandi del Medioevo ed é davvero sbalorditivo per un centro abitato costruito nella giungla tropicale, con un sistema di canali che alimentava la vita e le attività agricole.

Parlarvi di questo luogo é decisamente controproducente, perché non esistono aggettivi per descrivere qualcosa che dovete vivere almeno una volta nella vita, la magia e la spiritualità che permeano i muri di questi templi costruiti in simbiosi con la natura, vi farà sentire orgoglioso di essere parte della razza umana. Angkor deve essere vissuta in ogni pietra, in ogni muro, in ogni angolo nascosto ... Una bellezza sofisticata di una civiltà, a noi poco conosciuta ma di grande impatto.

É giunta l'ora di spiccare il volo e raggiungere un'altra meraviglia della Cambogia, la sua capitale Phnon Penh .... Vivace e vibrante di vita, é una delle tante perle dell' Asia e cose da vedere ne avrete in abbondanza: il Palazzo Reale, il Museo Nazionale, il Wat Phnom ecc....

Ahimè però é giunta l'ora di riprendere la nostra navigazione, sul caro vecchio Mekong ed entrare in un'altra terra magnetica e qui é proprio il caso di dire : Good Morning Vietnam!

Il sud di questo paese dove il Mekong diventa il fiume dei nove draghi é una terra fertile, che riesce a dare anche 4 raccolti di riso all'anno .... Scivoleremo fra mercati galleggianti dove tutto viene ancora fatto a mano, piantagioni di frutta, house boat, palme e isole verdi.

In questi luoghi fermi nel tempo dove l'acqua e la terra si mescolano in un connubio perfetto, lasciatevi cullare dal lento scorrere di una vita semplice ma ricca di affetti e di cose naturali.

Per chi volesse al termine di questo viaggio affascinante, staccare la spina e stendere le proprie stanche membra su spiagge tropicali e bagnarsi in un mare cristallino, via terra dal delta del Mekong può raggiungere la splendida Phu Quoc, ma non dimenticate le scarpe comode perché al nord l'isola diventa montuosa e ricca di foreste quindi zaino in spalla e via alla scoperta di quello che il mondo offre di bello, unico e incredibilmente affascinante.

Lasciamo questa parte di mondo con un azzeccato aforisma che recita " i vietnamiti piantano il riso, i cambogiani lo osservano crescere e i laotiani lo ascoltano" ....

Tre popoli, tre paesi, tre identità....