Il malessere degli adolescenti
🤳🏻La fotografia dell’Assessorato al welfare regionale “Tra presente e futuro. Essere adolescenti in Emilia Romagna nel 2022”, che ha provato a scoprire “cosa sono, cosa sentono, cosa provano” gli adolescenti, continua a far discutere, probabilmente perché troviamo coinvolti e protagonisti gli stessi adolescenti di casa nostra, ma anche perché temiamo di non avere gli strumenti necessari per sostenerli ed aiutarli in questo importante momento di transizione.
🔍La ricerca ci dice che il 77,4% indica l’ansia associata alla scuola, seguita dall’insicurezza (48,9%) e dalla tristezza (33,3%). Il 68,2% accusa situazioni di stress al punto che il 27,2% richiede un supporto psicologico anche a scuola. Il futuro genera ansia e preoccupazione.
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❓Da questa ricerca però emerge anche un dato metodologico e cioè come sia prioritaria la corrente di pensiero “psico-educativo” che tende a definire il malessere e il disagio vissuto dai giovani in chiave patologica. Ma manifestare un disagio è veramente patologico o semplicemente un indicatore di qualcosa che non va?
⚠️La ricerca non raccoglie, infatti, informazioni su “chi sono e cosa fanno i ragazzi indagati”. In questo modo anche i dati sull’ansia, la rabbia e la tristezza acquistano un altro significato. Nelle risposte dei ragazzi l’ansia non è “clinica” ma fa parte della vita di tutti i giorni e, più o meno, qualche volta tutti ne soffrono. Anche la rabbia e la tristezza vengono in gran parte attribuite al verificarsi a scuola di prese in giro, di senso di esclusione da parte degli insegnanti accusati di non comprensione, incapacità di ascolto e imparzialità o di richieste genitoriali esagerate.
🧑Ne esce un ritratto di gruppo, con ragazzi che non sembrano avere problemi esistenziali e gravi malesseri psicologici, ma che piuttosto mostrano di temere un mondo esterno vissuto come ostile e poco comprensivo nei loro riguardi: dove gli adulti sembrano già saper chi hanno davanti senza nemmeno chiederselo, ma se “il vero sapere è sapere di non sapere” (Socrate) è necessario riflettere su questi dati.
Contributo a cura di Roberto Valgimigli
Molto interessante.