Il mio più grande successo.
Nel 2005 vengo invitato a tenere un piccolo discorso motivazionale in una Scuola Superiore di Cagliari della durata di un’ora. Il dirigente, che io chiamavo preside, mi mise subito in guardia e mi suggerii di parlare soltanto per 45 minuti. “È una classe difficile” mi disse. Il giorno dell’appuntamento, quando arrivai, quasi non mi riconosceva. “Ma come si è vestito? Sembra uno di loro”! Non si preoccupi, gli dissi.
E lui: “non si faccia illusioni. Abbiamo invitato tanti relatori bravi, ma gli unici che hanno ascoltato sono stati alcuni Calciatori del Cagliari quando sono venuti a farci visita”.
Ero appena rientrato dagli Stati Uniti con la Certificazione da Trainer NLP. Ero gasatissimo e mi sembrava l’occasione giusta per applicare la tecnica dei Nested Loops, una tecnica comunicativa quasi ipnotica e allo stesso tempo difficile. (Apri tante storie senza chiuderle e poi successivamente le riprendi, chiudendole tutte, ed in ognuna ci incastri dei messaggi nascosti).
Mi ero preparato alla perfezione. Funzionò come avevo previsto. Lui stesso, che partecipò, rimase sorpreso e mi disse: “sembravano ipnotizzati come quando guardano un film” ed io risponsi: “non sembravano, .... erano” . Lui sorrise...
Il mio racconto durò 47 minuti, ed avevo ancora 10 minuti a disposizione. Poco prima di andar via chiesi ai ragazzi di indicarmi in cosa si sentissero bravi, spiegando loro che potevano spaziare anche in attività non scolastiche. Risposero in tanti, ma non tutti. Quando stavo per andando via, uno di loro, mi disse: “prof, io sono bravissimo a rubare motorini”. Mi girai lentamente e lo squadrai in silenzio. I suoi compagni subito intervennero: “prof, guardi che è vero”.
Ripresi ad andar via e guardandolo negli occhi, con faccia e voce serissima gli dissi: “sono sicuro che sei bravo, ma certamente non sei un professionista come me” ed andai via. Ovviamente, avevo intenzionalmente bluffato, poiché non avevo mai rubato nulla. Il mio intervento era terminato a ridosso della pausa ed il personale di segreteria mi offrì il caffè preparato con la moka, che presi nello spazio all’aperto con il Dirigente ed alcuni docenti. Come speravo che capitasse, si avvicinò il ragazzo che rubava i motorini. “Prof, ma stava scherzando prima? Non ci credo che lei ruba motorini” . Dentro di me dico: bingo, ci è cascato! E rincaro la dose: “non mi sporco le mani per un motorino. Ma tu sei veramente bravo a rubare motorini” ? Lo incalzo. E lui: "sono il migliore".
Ok. Se mi spieghi nel dettaglio come fai io ti dico come si ruba un’auto che ha l’antifurto installato.
Va bene, dice lui. Non si era accorto che io avevo una finalità ben precisa, ovvero, estrarre la sua “strategia”. Con l'autorizzazione del Dirigente andai in Sala Professori. Iniziò a raccontarmi nei minimi dettagli come procedeva ma andava talmente veloce che dovevo fermarlo e farlo andare al rallenty ed io nel frattempo scrivevo formule. Era un genio del piccolo crimine. Per dirla ai tempi del COVID avevo sequenziato la sua strategia. Presi il foglio e gli mostrai la “formula” che lui usava. Una sequenza di Vi, Ve, Ai, Ae, K, Ad con 14 passaggi chiave.
E che cosa è questa cosa? Mi chiese. "Questa è la formula che tu usi per rubare i motorini", risposi, ed aggiunsi: "se usassi soltanto la metà di questa formula per studiare saresti il primo della classe e alla fine del diploma ti cercherebbero le aziende .... farebbero a gara per assumerti".
“Ma sta scherzando, prof? Ma io non ho voglia di studiare”
Hai ragione, sei talmente intelligente che non avresti bisogno neanche di studiare più di tanto..gli risposi.
"Ma cosa sono tutte quelle lettere che ha scritto"? Dentro di me dico: Bingo di nuovo.
Gli spiegai tutti i passaggi che avevo individuato e le lettere corrispondenti.
"Prof, ma lei è un genio....in pratica è come se fosse la combinazione di una cassaforte"...mi disse.....Io sono soltanto un professionista, ti ricordi in aula...
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Adesso è terminata la ricreazione e devi rientrare in aula. Se vuoi, un giorno, posso spiegarti come impiegare la “strategia” che usi per rubare i motorini, ed utilizzarla per studiare leggendo le cose una sola volta e ricordandole per sempre. (Ovviamente con quella frase avevo esagerato).
"Se ti interessa fammi sapere, .....parlane con il preside". ciao.
Lo salutai, andai via e gli lasciai il foglio con la sequenza della sua strategia.
Il giorno dopo alle 8:15 mi chiamò il Dirigente: "c’è qui il ragazzo con la madre...vorrebbero parlarle....
La settimana successiva erano da me in ufficio...
Sicuramente ti stai chiedendo come è finita quella storia...
Quel ragazzo oggi ha 31 anni. È diventato ingegnere meccanico a 26 anni ed attualmente guida un team di tecnici in una squadra di motociclismo negli Stati Uniti. Ovviamente non ha più rubato nessun motorino da quel giorno, ma semplicemente ha usato una “strategia” eccellente in un contesto diverso e positivo...
Per "riconvertire il processo" impiegai circa 4 mesi. Nell'ultimo incontro gli chiesi se era ancora interessato a sapere come rubare un'auto con l'antifurto.
"Non mi interessa Prof. E poi so che ha bluffato. Con quella faccia lei sviene soltanto a pensarci".
PS: Ovviamente questa storia (così come le altre delle settimane precedenti) è stata pubblicata con il consenso del vero protagonista e fa parte di un capitolo di 12 pagine a lui dedicato.
Oggi ne ho divulgato uno stralcio poiché il vero finale a sorpresa sarà presente in una Raccolta di Storie di Coaching, che forse pubblicherò oppure terrò nei miei appunti.
La parte che ho scelto di condividere era già stata resa pubblica in una intervista allo stesso Ingegnere, effettuata un anno fa negli Stati Uniti per un periodico di settore.
La cosa più bella che ho imparato è che le "referenze attive" possono arrivare anche a distanza di 15 anni e 10.000 km di distanza, ma questo capita se vengono rispettate due condizioni: hai lavorato bene e, soprattutto, lo hai fatto senza aspettarti nulla in cambio.
Executive Vice President Business Division Electrolytic Capacitors at TDK Hungary Components Kft
3 anniGiorgio Pisano bella storia Giorgio, grazie per la condivisione