Il coaching secondo Giulia

Ho incontrato Giulia 4 anni fa. Dopo la laurea con il massimo dei voti e un corso di specializzazione post laurea ottiene subito un posto di lavoro. Ci resterà per 4 anni fino a quando l’azienda entra in crisi e chiude.

Inizia a mandare centinaia di Cv ma non ottiene nessuna risposta. Sollecitata da un’amica viene da me per fare una sessione esplorativa di coaching ma decide di non dar seguito all’incontro poiché considera troppo costoso il Progetto di “Career coaching” proposto per la durata di 6 mesi (una sessione oggi tre settimane).

La sua risposta: “questo progetto mi costerebbe la metà del mio TFR; spero di trovare lavoro lo stesso”.

Prosegue con la sua strategia, o meglio, “assenza di strategia” per oltre un anno.

Per orgoglio non mi richiama ed inizia ad entrare in crisi al punto tale da affidarsi a dei “Professionisti del supporto”. Nell’arco di un anno ne cambierà 3 e spendera’ nel complesso ben più della metà del TFR.

Interrompe anche quelle “relazioni di aiuto” senza ottenere il risultato sperato e si trascina per altri 2 anni “consumando” anche il residuo del TFR.

Lunedì 2 marzo 2020 in piena emergenza COVID si ripresenta da me, dopo 3 anni e senza un euro.

“Voglio fare il percorso di coaching con te” mi dice;

“Come pensi di pagarmi”? Le chiedo;

E lei: “lavorerò mattina e sera supportando tutti quei genitori che hanno i figli a casa e non sanno a chi lasciarli”

Ok, le rispondo; “Ci vorranno sei mesi, ti ricordi”?

Lei: “si certo, mi ricordo benissimo, iniziamo subito”

Giulia, durante il giorno lavora e le notti svolge l’intero programma di coaching e a fine maggio 2020 viene contattata da 2 aziende, dopo soli 3 mesi. Entrambe le propongono un Contratto a tempo Determinato, una per 6 mesi e l’altra per un anno.

Accetta quello per un anno e ieri, 7 giugno del 2021 viene confermata, (nonostante le difficoltà economiche della pandemia) , con un Contratto a tempo indeterminato.

Ieri notte mi chiama e mi dice: “Giorgio, non essermi affidata a te 3 anni fa mi è costato quasi 70.000,00 di mancati guadagni”

“Ti sbagli” le rispondo. “Sono quasi 90.000,00 se consideri anche gli Oneri Sociali a carico dell’Azienda e che costituiranno la tua pensione”.

“Hai ragione” mi conferma. “Adesso ho capito il valore del coaching con Giorgio Pisano” aggiunge con un sorriso ed un pianto liberatorio.

PS. Ovviamente Giulia è un nome di fantasia ma la storia è reale al 100%

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