Il mio primo viaggio accessibile in Toscana
Visita al Duomo di Siena

Il mio primo viaggio accessibile in Toscana

Ho viaggiato moltissimo sia per piacere che per lavoro e negli ultimi 20 anni ho organizzato numerosi viaggi per altre persone. A parte le esperienze di viaggio personali, il primo vero viaggio di turismo accessibile l’ho organizzato nel 2016 in Toscana per far scoprire questa regione ad un giornalista tedesco con disabilità motoria. E non l’ho solamente pianificato ma l’ho vissuto direttamente accompagnando il mio cliente-ospite grazie al patentino di accompagnatrice turistica che ho dal 2014.

Se dicessi che è stato tutto semplice e che non ho incontrato nessuna difficoltà mentirei. Il tour di una settimana in giro per la Toscana è stato preparato con anticipo in ogni dettaglio proprio per evitare inconvenienti e brutte soprese.

Nulla dev’essere lasciato al caso se viaggiamo con una persona con disabilità motoria o altri tipi di disabilità. L’avventura e gli imprevisti hanno il loro fascino per alcuni ma possono creare enormi disagi e problemi ad altri.

Essendo il primo viaggio che organizzavo avevo due obiettivi :

1.     volevo verificare se il modello che stavo seguendo e i servizi che avevo selezionato potevano soddisfare le esigenze di turisti con disabilità motoria oppure se dovevo modificare qualche cosa nel mio modus operandi.

2.     Volevo far conoscere la Toscana all’estero come una destinazione turistica accessibile a persone con difficoltà motoria.

Nel pianificare il tour la prima cosa che ho dovuto fare è stata quella di capire quali esigenze specifiche aveva il mio ospite in modo da scegliere un mezzo trasporto adatto per spostarci senza difficoltà. In Toscana ci sono varie possibilità se si arriva in aereo e non con la propria auto: dal noleggio di van attrezzati di pedana con/senza autista al noleggio di auto con comandi manuali.

Abbiamo optato per un mezzo di piccole dimensioni attrezzato di pedana manuale che ci ha consentito di raggiungere tutti i luoghi che volevamo visitare. A Firenze ad esempio ci siamo spostati spesso a piedi nonostante la pavimentazione non proprio facile, mentre a Siena abbiamo ottenuto il pass speciale che ci ha permesso di entrare nella zona ZTL e di arrivare al Duomo evitandoci le salite impegnative del centro storico.

Il tour è iniziato nella bellissima Firenze alla scoperta dei principali musei e monumenti per poi proseguire verso Siena con sosta nel Chianti per una visita e degustazione di vino. Siena è stata un’impresa piuttosto faticosa perché la sua posizione geografica non agevola i visitatori con disabilità motoria ma ad ogni sforzo c’è stata sempre una ricompensa in termini di esperienza! Stanchi ma felici !

Dopo le città d’arte ci siamo diretti verso il mare alla scoperta della Maremma con la sua natura incontaminata e le sue belle spiagge accessibili di fronte all’Isola d’Elba. Era il mese di ottobre inoltrato e il clima mite della costa ci ha regalato splendide giornate di sole dai colori intensi. Per i tedeschi in generale (la Germania è il primo paese per numero di visitatori stranieri in Italia) e per il nostro ospite siamo il paese preferito in assoluto dove trascorrere le vacanze perché abbiamo il mix perfetto: clima mite, patrimonio culturale e storico artistico immenso, una cucina che soddisfa tutti i palati, accoglienza calorosa, mare, montagna, laghi e campagna ed isole splendide. Cosa desiderare di più?

Ora a distanza di qualche anno posso dire che è stata una settimana intensa e per certi aspetti anche molto faticosa ma è stata un’esperienza molto positiva e molto apprezzata dal mio compagno di viaggio. Ho capito che il modello era stavo seguendo era quello giusto anche se non tutto era perfetto ed accessibile come avrei voluto. L’esperienza diretta vissuta sul campo, i consigli e i suggerimenti di chi ha esperienza e vive con una disabilità mi hanno insegnato a vedere con occhi diversi cosa migliorare e a cosa fare più attenzione perché ogni persona è unica e possiamo perfezionarci sempre.

Nel 2017 sono usciti due articoli sul nostro viaggio sulla rivista tedesca PARAlife.

Grazie Johann per la tua fiducia e la tua compagnia, spero di rivederti presto!

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate