Il Mostro di Firenze è tornato.
Ci sono voluti 40 anni, come avviene in Italia, per scoprire la verità.
Il Mostro, come tanti avevano intuito, non era altro che la estenzione
della "Strategia della Tensione", da parte dei soliti Corpi deviati dello
Stato. E purtroppo tutti hanno contribuito a depistare, anche se invo -
lontariamente a cominciare dai giornalisti, fino ai psicologi e da quanti
si sono occupati del caso.
Al di là di tutti gli avvenimenti oscuri che si sono succeduti in quella
ventina di anni, vi sono stati dei fatti che forse gli inquirenti hanno sot -
tovalutato, "indirizzati" a seguire la pista unica del "Mostro".
La prima. Ore prima che fossero scoperti due cadaveri di un delitto del
1981, una persona dice di avere sentito in un bar di quanto era accaduto.
Sarà un fatto di parapsicologia .............
La seconda. L'inoltro al magistrato Silvia Della Monica di una busta con
dentro parte di un seno amputato ad una vittima. Considerando i tempi di
allora; come è possibile che dalla campagna alla città sia avvenuto in poche
ore, se non con il contributo di qualcuno vicino al "Palazzo".
La terza. Il delitto di Montespertoli, vicino Empoli. Qualcosa è andato
storto. Il giovane ferito riesce a mettere in moto l'auto, riportandola sulla
strada principale. In pieno stile di squadrone della morte, con due tiri pre -
cisi vengono infranti i fari e le luci per poi finire il ragazzo.
La quarta. E' stato sempre detto che il "Mostro" conosceva bene i posti; ma
l'area di operatività era molto estesa della provincia di Firenze. Consideran -
do la presenza nella zona dei delitti di una auto sospetta, è probabile che
prima abbia fatto da palo, e poi da civetta nel comunicare eventuali muta -
menti ambientali.
A distanza di quaranta anni è difficile individuare mandanti ed esecutori,
ma la matrice stragista è chiara.