Il multitasking esiste davvero?

Il multitasking esiste davvero?

In un mondo del lavoro che sempre più richiede di spezzettare il proprio lavoro in tante attività spesso correlate e sequenziali tra loro ma altrettanto spesso atomiche e da svolgersi contemporaneamente, mantenendo tuttavia la continuità del lavoro, la cosa più naturale è fare affidarsi allo strumento che, per eccellenza, è stato progettato e costruito intorno al multitasking. Il computer!

Ed e qui che iniziano i guai e le frustrazioni. E’ proprio dall’inseparabile strumento di lavoro che veniamo traditi e beffati.

In una nomale sessione di lavoro mi trovo a passare da un software ad un altro continuamente e quel “Alt + Tab” che dovrebbe essere un gesto fluido, naturale si trasforma un fabbrica di ansia e frustrazione.

PC cristallizzato e l’immancabile “Il programma non risponde” sono causa di perdita di tempo (non trascurabile rispetto all’idea del lavoro multitasking), stress, ansia.

Già perché (Dopo un lungo periodo di adattamento ambientale ed antropologico) trovo normale, mentre si sta installando l’ulteriore strumento, necessario per operare con l’ennesimo framework o tecnologia, non aspettare ed intanto continuare a scrivere il documento word che deve essere pronto per la sera, con il relativo file Excel da allegare; avendo nel frattempo aperta una sessione db (un leggero(?) sqldeveloper, un Toad o un Embarcadero), un editor (magari eclipse), un documento tecnico in pdf e una decina di tab del proprio browser per l’immancabile scouting dell’informazione online.

Nomale No! Sembrerebbe che il nostro fido mulo da lavoro non sia allineato a questa filosofia:

“Il programma non risponde!” attendere che il programma risponda o riavviare il programma!

  • Mi servirebbe un po’ di RAM
  • Ma non ti bastano? Ci devi giocare o lavorare con il PC?

La risposta è meno banale di quello che si potrebbe pensare.

P.S. Ho scritto questa capolavoro della letteratura scientifica mentre aspettavo la fine di una noiosa e lunga installazione, e non volendo correre il rischio di ritrovarmi a metà installazione con il messaggio “L’applicazione non risponde” ho preferito non fare altro e perdere tempo.

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