Il Premio Nobel a J. Hopfield e G. Hinton
Il Premio Nobel per la fisica a John Hopfield e Geoffrey Hinton sottolinea il ruolo rilevante dell'intelligenza artificiale nel campo della scienza e dell'economia globale, come concordano anche gli studi ICD, McKinsey e Goldman Sachs, che evidenziano come l'AI stia migliorando la produttività e la crescita del PIL.
In Italia, si prevede che l'IA possa contribuire con 312 miliardi di euro al PIL nei prossimi 15 anni, ma la pubblica amministrazione italiana si posiziona solo al 26° posto tra le principali economie mondiali in termini di utilizzo dell'AI nella PA.
Il Premio Nobel per la fisica a John Hopfield e Geoffrey Hinton
John Hopfield e Geoffrey Hinton hanno ricevuto il Premio Nobel per la Fisica 2024, un riconoscimento storico nel campo dell'intelligenza artificiale. A partire dagli anni '80, i loro contributi hanno posto le basi per lo sviluppo del machine learning, che ha conosciuto una rapida crescita dal 2010 in poi. La loro ricerca pionieristica sulle reti neurali artificiali ha rivoluzionato l'apprendimento automatico. I due scienziati si divideranno un premio di 11 milioni di corone svedesi (circa 1,1 milioni di dollari, 968.241 euro), sottolineando il ruolo sempre più rilevante dell'IA nella scienza e nell'economia globale.
L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla produttività
L'intelligenza artificiale (IA) sta mostrando un impatto positivo sulla crescita del PIL e della produttività, anche in economie avanzate come l'Italia, dove la produttività è stagnante da decenni. Studi recenti di IDC, McKinsey e Goldman Sachs indicano che l'IA potrebbe aggiungere trilioni di dollari all'economia globale entro il 2030, con un significativo aumento della produttività del lavoro.
L'IA generativa, in particolare, potrebbe migliorare l'efficienza in settori come call center e telecomunicazioni, automatizzando fino al 70% delle attività ripetitive e aumentando la produttività fino al 45%. In Italia, si prevede che l'IA possa contribuire con 312 miliardi di euro al PIL nei prossimi 15 anni.
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Intelligenza artificiale, solo il 44% delle PA italiane ha identificato use case.
Secondo un report Salesforce-Teha, solo il 44% delle amministrazioni pubbliche italiane ha identificato casi d'uso concreti per l'adozione dell'intelligenza artificiale, mentre il 30% non ha ancora esplorato le opportunità offerte da queste tecnologie. L'Italia è al 26º posto tra le principali economie mondiali in termini di utilizzo dell'AI nella PA, ostacolata da una grave carenza di competenze: solo il 7,4% del personale pubblico ha conoscenze di base sull'AI e il 46,2% manca di competenze ICT avanzate. Il report suggerisce programmi di formazione continua e la creazione di un Osservatorio Nazionale per promuovere l'adozione dell'AI e condividere best practice, insieme a un rinnovamento della governance e un approccio etico per proteggere i dati personali.
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