Il raggiungimento degli obiettivi di business passa per la creazione di un TEAM efficace e coeso.
Nell'ambito dello svolgimento del ruolo di "#capo" mi trovo frequentemente a riflettere e pormi domande. Una in particolare più di altre:
quali sono le principali leve ed opportunità da utilizzare per traguardare gli obiettivi che mi vengono assegnati?
Ebbene, ogni volta, indipendentemente dalle direzioni che prendono i miei ragionamenti e dalle diverse valutazioni elaborate, la risposta tende sempre a convergere nel gruppo di persone che sono state individuate per quel compito.
Nella seppur ancor breve esperienza maturata in questo ambito, sto costatando frequentemente come il #team di persone guidate, sia la chiave di volta per conseguire i risultati richiesti.
Quindi la risposta semplificata alla domanda posta prima è: #costruire un team #efficace e #coeso.
Tuttavia questo pone un'altra domanda: come costruire un team con queste caratteristiche?
Valutando le esperienze maturate sin qui, ho sviluppato delle #idee che seppur riuscivo più o meno ad applicare istintivamente alla mia attività quotidiana non ero ancora arrivato a declinarle in modo chiaro (e quindi utile per un analisi più completa ed approfondita), fin quando tra le varie letture di cui mi nutro per lo #sviluppo personale, mi sono imbattuto nel modello di sviluppo a 5 fasi di Bruce W. Tuckman.
Il concetto di base su cui si fonda il modello, afferma in buona sostanza che il #successo ed il conseguimento di un obiettivo comune o di un progetto di lavoro in generale, si conquista grazie all’#affiatamento ed al modo in cui i membri del team interagiscono fra di loro per affrontare le difficoltà ed esprimere in modo #costruttivo le proprie opinioni, con il fine di venire a capo delle situazioni più critiche e dei problemi che fisiologicamente insorgono durante il lavoro.
Attraverso la classificazione in 5 Fasi ben definite, Tuckman è riuscito ad inquadrare in modo incredibilmente chiaro un modello virtuoso ed assolutamente efficace.
La premessa alla base del modello di sviluppo, ovviamente, parte dalla:
Inoltre, mi permetto di aggiungere una mia personale convinzione a cui sono giunto, per evidenziare come il fattore #tempo sia fondamentale nel corretto sviluppo del processo.
A tal proposito, è molto diffusa la fretta, intesa come l'abitudine a voler ottenere tutto in troppo poco tempo. Facendo un paragone con il mondo dello sport, del #calcio in particolare, è frequente l'idea che, laddove non si stanno raggiungendo i risultati sperati, un cambio di #allenatore debba immediatamente contribuire ad un cambio di passo repentino, e quando questo per ovvi motivi non avviene, si decide di cambiare ancora, e poi ancora... Il risultato sono solo una serie di allenatori cambiati ed una squadra senza alcuna #identità.
Tuttavia del progetto inziale (o di ciò che ne resta) nessuno ne parla. C'è qualcuno che ancora si interessa veramente alla crescita solida di un team?
I risultati sono frutto del duro lavoro, della costanza, dell'impegno ma soprattutto della capacità di mantenere fede al progetto iniziale, all'idea originaria. Per questo, occorre ridare la giusta #dignità al tempo; il tempo inteso come valore aggiunto per il conseguimento di obiettivi sfidanti e sostenibili.
Tornando alle 5 fasi di Tuckman, vedremo come anch'esse si sviluppano lungo una linea del tempo, ed i piccoli ma continui cambiamenti che si potranno apprezzare nel breve e medio termine, porteranno ai risultati sperati solo in un orizzonte temporale medio-lungo, e comunque sufficiente a consolidare il processo.
FASE 1 - LA FORMAZIONE
E' il luogo dove si incontrano i membri del team che, in questa fase iniziale, rappresenta solo un "gruppo di persone". Questa fase ritorna anche quando c'è la necessità di inserire nuovi membri o rimuoverne degli altri. Qui, ogni partecipante inizia a conoscersi ed identificarsi all'interno del team.
E' in questa prima fase che, il #leader illustra il progetto, chiarisce gli obiettivi da traguardare ed assegna i ruoli. Le caratteristiche principali di questo step devono sicuramente essere: #disponibilità #trasparenza #motivazione #coinvolgimento
FASE 2 - IL CONFLITTO
In questa seconda fase, il team inizia a #confrontarsi attivamente, con scambi di idee e con l'esposizione più o meno diretta dei "pareri personali". In questo stadio è di fondamentale importanza l'utilizzo della tecnica del #brainstorming al fine di favorire la formulazione di pensieri che siano quanto più #spontanei e #liberi da preconcetti da parte di ogni componente del team.
Questo modo di procedere, genererà inevitabilmente conflitti in quanto ogni persona tenderà a far prevalere le proprie idee. Questo determinerà l'esigenza di uscire dalla propria #comfortzone mettendo a luce ulteriori problemi che dovranno essere affrontati e porterà il team nel punto più basso dello sviluppo e della coesione, in quanto ogni individuo tenderà ad identificarsi più come singolo e meno come gruppo.
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La presenza del leader a questo punto è fondamentale, per attenuare i conflitti e mettere a fattor comune i punti di vista espressi da tutti i componenti del team. In questa fase si incentiverà la #collaborazione come virtù necessaria per costruire la #strategia migliore sulla base delle idee espresse dal team. Le caratteristiche principali da favorire sono: #assertività #apertura #positività #capacitàdiascolto
FASE 3 - LA COESIONE
Da questo stadio in poi, si può iniziare a parlare propriamente di team. Un gruppo di persone coese che rispetta le #opinioni e #valorizza le idee altrui. In questa fase, gli obiettivi sono già chiari, pertanto si tenderà a #superare i conflitti per concentrarsi sulla definizione degli #strumenti e delle #azioni necessarie per traguardare il progetto nel miglior modo possibile. Si stabiliscono #regole di comportamento e metodi di #comunicazione efficaci.
Il leader mantiene viva la sua presenza favorendo maggiormente l'#autonomia e la #fiducia. Non devono mancare in questa fase: #lavorodisquadra #armonia #condivisione
FASE 4 - LA PRESTAZIONE
Ecco che dopo tanto lavoro e la volontà di essersi messi in gioco fino in fondo, si giunge all'apice del processo. La fase dove le prestazioni sono al massimo.
In questo stato tutti i membri del team sono in grado di lavorare in gruppo in modo efficace, massimizzando la #produttività e valorizzando i comportamenti virtuosi. Si individuano ed applicano costantemente le #bestpractices. Ci si lascia alle spalle quella naturale convinzione di far prevalere le proprie idee, concentrandosi piuttosto sul gioco di squadra e sul #benecomune.
L'affiatamento e la #fiducia che si sono sviluppati nel team, consentono di lavorare con maggiore #autonomia in quanto quella che prima era una paura di sbagliare ha lasciato il posto ad una sicurezza psicologica che a sua volta crea nuove #opportunità di ulteriore #miglioramento.
Il leader in questa fase, aumenta esponenzialmente la #delega verso i membri del team, incentivato dalla piena condivisione dei #valori e #principi.
Le caratteristiche principali sono: #efficenza #gratificazione #sinergia
FASE 5 - AGGIORNAMENTO
Le attività stanno volgendo al termine ed i membri del team sono tutti concentrati a concludere il progetto nel migliore dei modi per raggiungere l'obiettivo fissato.
Si comincia a parlare di nuove sfide e degli obiettivi previsti per il #futuro.
Tipicamente, questa fase si riscontra al termine del progetto e/o alla conclusione dell'anno lavorativo.
E' in questa fase che si "tirano le somme" e si raccoglie tutto ciò che con impegno è stato precedentemente seminato. Più il percorso sarà stato tortuoso e maggiori saranno le #soddisfazioni e le #gratificazioni che ne deriveranno.
Contestualmente i risultati ottenuti come singoli membri del team accresceranno sensibilmente la #consapevolezza del proprio #potenziale.
Questa fase è caratterizzata da: #competenze #crescitapersonale #valore #riconoscenza #identificazione
Ebbene, riuscire ad intravedere queste fasi in ciò che facciamo, è il primo passo per avere una maggiore consapevolezza del proprio ruolo di leader e cogliere tutti gli spunti necessari a #migliorarsi continuamente.
Concludo dicendo che nel ruolo di #capo non vi è soddisfazione più grande di veder crescere il progetto su cui si stanno investendo tutte le proprie energie personali e professionali, e che i risultati non sono il seme ma solo il frutto di un idea in cui si crede e su cui ci si orienta per le scelte manageriali.
Gli obiettivi in fondo, sono solo desideri a cui aspiriamo rispetto al nostro attuale livello di consapevolezza e conoscenza.
Ciò che fa davvero la differenza, è la #devozione con cui costruiamo ogni piccolo passo che nel tempo ci porterà lontano.