Il ruolo dell'hr nella #Digitaltransformation
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una rivoluzione senza precedenti. Le soluzioni tecnologiche crescono esponenzialmente e l’aggiornamento culturale legato alle innovazioni digitali stenta a stare al passo. In questo panorama le imprese si trovano davanti a nuove risorse, come CloudComputing, intelligenza artificiale, Big Data e oltre, che non solo devono sforzarsi di conoscere al meglio, ma che devono anche tentare di integrare nel proprio modello di business nel modo più rapido e opportuno. Siamo di fronte a uno scenario definito Digital Transformation, termine con il quale si indica un insieme di cambiamenti prevalentemente tecnologici, culturali, organizzativi e creativi.
È così che come Delivery Coordinator di Randstad Italia, cerco di delineare lo scenario attuale quando si parla di HR e innovazione. In un concetto solo: digital HR. Le tecnologie, in continua evoluzione, stanno rivoluzionando il concetto stesso di recruitment e pongono le organizzazioni di fronte a una grandissima opportunità. Un’opportunità chiamata progresso. Non si può restare sordi di fronte a questo richiamo: è bene che le aziende rivalutino e stabiliscano nuove priorità anche in base agli investimenti necessari per abilitare la trasformazione digitale in atto. Ma quali sono le tecnologie che permetteranno, sia agli addetti ai lavori che ai candidati, di vivere l'esperienza della ricerca&selezione in modo più tech ma allo stesso tempo touch? Scopriamole insieme.
Gamification
La gamification - l'applicazione delle "dinamiche di gioco" in un contesto che gioco non è - sta diventando un fenomeno comune nelle logiche di reclutamento. Tante sono le aziende, infatti, che hanno “gamificato" la loro funzione di risorse umane, soprattutto nell’ultimo anno. Le applicazioni della gamification al reparto HR sono diverse. Dal reclutamento alla preselezione, fino alla formazione interna, questo approccio “ludico” permette di aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, il loro apprendimento e sviluppo. Il gioco, in quest’ottica, aiuta le risorse ad essere più creative, stimola il loro interesse e le spinge all’azione. La gamification, inoltre, unita a tecnologie come la realtà virtuale, diventa un mezzo potente per testare sul campo le abilità del candidato.
Machine learning e intelligenza artificiale
La rivoluzione delle risorse umane si chiama anche machine learning o intelligenza artificiale. Ma in che modo? L’AI può entrare a pieno titolo nella vita dei recruiter durante la selezione del candidato più adatto. Secondo un’indagine condotta dall’Associazione dei Direttori del Personale (Aidp), oltre il 58% degli HR intervistati utilizza sistemi automatizzati per il reclutamento delle risorse da integrare in azienda. Si tratta soprattutto di attività pre-screening, quindi in una prima fase di selezione, oppure per svolgere un’analisi veloce sui curriculum vitae ricevuti. Il machine learning, inoltre, può aiutare i recruiter nella verifica della web reputation del candidato. I sistemi di intelligenza artificiale applicati al mondo HR rendono più veloci i processi di selezione, e garantiscono una maggiore efficienza nella scelta dei profili più adeguati. Non solo in fase di selezione, però, i sistemi automatizzati possono rendere la vita più facile anche quando si parla di valutazione del potenziale dei dipendenti, mobilità e sviluppo delle carriere.
People analytics
Nella panoramica delle tecnologie in uso alle risorse umane, in ottica di trasformazione digitale, non possono mancare i big data. Il termine più corretto è people analytics o talent analytics, ovvero: l’uso dei dati statistici per la selezione del personale. Questi sistemi di intelligence sono in grado di analizzare una quantità considerevole di dati al fine di comprendere al meglio le attitudini dei candidati e monitorarne la crescita. Big data non solo per capire se una risorsa è quella giusta, ma anche per prevedere possibili comportamenti da parte dei dipendenti e attivare la giusta politica aziendale per sostenere eventuali problemi.