Il senso del ragionare
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Il senso del ragionare

Ogni funzione nel nostro corpo ha un significato, una sua spiegazione in termini evolutivi, adattivi, di "fitness", nel senso che Herbert Spencer e Charles Darwin gli avevano attribuito.

Ma qual è il senso del ragionare? Al di là del significato filosofico o religioso, combattuti fra la ragione di Cartesio e l'ispirazione di Sant'Agostino, quale funzione svolge il ragionamento per l'uomo, in generale?

Ragionando non si vive più a lungo, come ci insegnano, senza troppo riflettere, gli squali della Groenlandia o le testuggini delle Seychelles; certo l'intelligenza aiuta a vivere meglio, come ricordava un giovane Billari qualche anno fa (1) ma il pensare non è necessariamente un atto di per sè razionale: è qualcosa di innato, necessario, istintuale ... anche se siamo portati a pensare che sia il contrario.

Ma cerchiamo di fare un po' di chierezza fra le nubi del paradosso.

Il meccanismo del ragionare, o del pensare, viene definito nella scienza moderna con l'elaborazione del concetto di plasticità cerebrale di Donal Hebb, che nel 1949 ipotizzava, molti anni prima delle tecnica di neuroimaging, come i processi cognitivi producono nuovi legami fra neuroni e come il cervello riesca a modificare la sua struttura e le sue funzioni nell’arco della vita, in risposta agli stimoli ambientali.

Da qui il "dualismo percettivo", argomento mai definitivamente superato, che distingue fra cervello e mente, fra operazioni fatte dal cervello e concetti che superano il mondo fisico, che appartengono al pensiero, stato neuronale percettivo ... insomma, come direbbe Cartesio, "res cogitans" e "res extensa"(2).

Occorre però tornare alla funzionalità del cervello e del pensare, che non nasce per "elevare" l'uomo verso l'infinito (tranne che in considerazioni religiose) per comprenderne il senso.

L'uomo preistorico che scrutava troppo l'infinito, assorto nei suoi pensieri, veniva sbranato dalla tigre dai denti a sciabola. Questo ci ha selettivamente risparmiato da una proliferazione di filosofi ed economisti, ma il pensare è comunque diventato una strategia vincente per la specie umana, quantomeno in tempi recenti (3)

Tornando al dualismo possiamo quindi dire che il cervello non nasce e non si sviluppa selettivamente per pensare, ma il suo sviluppo, in termini funzionali (4), diventa selettivamente determinante nel momento in cui l'uomo utilizza il suo derivato, il pensiero, come strumento per dominare la natura.

Con il pensiero, con il ragionamento deduttivo e astrattivo, l'uomo capisce come comunicare coi propri simili, si organizza (5), apprende come utilizzare e riprodurre il fuoco, addomesticare gli animali e pascolare gli armenti, controllare la produzione delle sementi, ridurre l'impatto delle malattie (6), elevando il pensiero stesso verso l'arte, il mito (7) la filosofia e la religione, alla ricerca di un senso del suo vivere e del suo stesso pensare (8).


Note:

1) Francesco Billari, oggi rettore dell'Università Bocconi, in un'intervista a RaiNews del 2014 link

3) L'uomo "domina" la terra da circa 300mila anni, ma il Tyrannosaurus, per fare un esempio, tiranneggiò per almeno 6 milioni di anni ai vertici della catena alimentare

4) in termini fisici il cervello più grande appartiene al capodoglio (7kg), oppure, rapportato alle dimensioni, alle formiche (c. 1/10 del loro peso). Occorre però sottolieare che il cervello umano dispone di circa 80 miliardi di neuroni, contro i 250 mila delle formiche. Ciò dipende dalla parte più recente del cervello, la corteccia, che controlla intelligenza e linguaggio, sviluppatasi circa 200mila anni fa

5) cfr. "Survival of the Friendliest: Understanding Our Origins and Rediscovering Our Common Humanity", Brian Hare & Vanessa Woods (Center for Cognitive Neuroscience - Duke University), link

6) cfr. "Armi, acciaio e malattie" (Guns, Germs and Steel: The Fates of Human Societies), Jared Diamond, Einaudi 1997

7) cfr. "Trattato di storia delle religioni" Mircea Eliade, Bollati Boringhieri, 1999 (1949-64)

8) Vasco Rossi "Un senso", Buoni e Cattivi, 2004


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