Il sentiero cinese

Il sentiero cinese

L’impegno di Confimprese Italia per l’import-export con la Cina.

Lungi da me voler affrontare l’annosa questione dell’opportunità o meno che la “Belt and Road Initiative”, meglio nota come “Nuova via della seta”  avrebbe potuto rappresentare per l’economia italiana. Sono noti a tutti gli aspetti politici e geo-politici che ne hanno determinato il repentino abbandono alla prima scadenza utile, che cade proprio oggi.

Rimangono però in essere gli aspetti economici, con i quali ci si deve necessariamente confrontare. Rimane, indiscutibilmente, che i rapporti EX-IM tra Italia e Cina rappresentano un valore.

Lo ha ribadito anche il nostro Ministro degli Esteri nel suo recente viaggio in Cina che ha confermato l'intenzione di coltivare il partenariato strategico tra i due Paesi. Anche la visita del Capo dello Stato programmata per l'anno prossimo sembrerebbe andare in tale direzione.

In questo contesto risulta quantomeno apprezzabile lo sforzo messo in atto da Confimprese Italia di farsi stakeholder per le aziende interessate ai processi di internazionalizzazione.

Il Protocollo d’Intesa già sottoscritto tra l’Organizzazione Datoriale e la filiale italiana di Bank of China, mirato all’esportazione, a progetti infrastrutturali e alla condivisione di esperienze e competenze, ha già creato sinergie in regione Sicilia

Ad esso si aggiungerà a breve un analogo accordo con la Camera di Commercio cinese in Italia che estenderà le stesse possibilità all’intero territorio nazionale.

Seppure non paragonabile all’ormai rigettata “Via della Seta”, la meritoria iniziativa di Confimprese Italia rappresenta certamente per le PMI un ”sentiero” agile da percorrere.

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