Il surrealismo dei «The Pills»
Chi si ricorda dei The Pills? Il gruppo di comici romani, che tra il 2012 e il 2015 ha imperversato su YouTube con una comicità all'insegna dell'assurdo e del politicamente scorretto?
Non sono passati nemmeno 10 anni ma su internet sono già un'era geologica.
I The Pills (o i Pills, senza l'articolo, non ho mai capito la forma corretta) erano un collettivo, in cui l'apporto proveniva da più voci, ma il cui nucleo fondante era costituito da tre personaggi: Luca Vecchi, Luigi di Capua e Matteo Corradini.
Non hanno mai conquistato il grande pubblico, forse perché la loro comicità non era per tutti, ma hanno comunque raggiunto una notevole dose di popolarità.
Una popolarità per certi versi inaspettata, visto che i loro contenuti erano dissacranti e sempre al limite.
Parlavano di temi come la parità di genere, la questione razziale e l'omosessualità mettendo al bando falsi buonismi e prendendo di mira proprio quell'indignazione a buon mercato che spesso quei temi suscitano.
Tanto per fare un esempio: Omophobia, in cui un ragazzo colpevole di un'innocua battuta sul mondo gay si ritrova al centro di un vortice di sdegno e accuse, scatenatogli addosso dal mondo dei benpensanti, che applicano su di lui gli stessi comportamenti che si vantano di combattere.
(Matteo Corradini, nella copertina di Omophobia)
Tra i tanti talenti che i Pills hanno messo insieme c'era la capacità di scrittura, una recitazione naturale e sopratutto una raffinata ricercatezza dal punto di vista della regia. Quest'ultima, credo, dovuta più che altro all'apporto di Luca Vecchi.
E anche al fatto che uno dei primi produttori esterni dei Pills è stato niente meno che Matteo Rovere, in seguito anche produttore del loro film.
La loro è stata una bella parentesi all'interno di YouTube. Il loro surrealismo e l'assurdità che si nascondeva dietro i loro sketch sono stati una ventata di novità che ancora adesso non ha esaurito la sua carica.
Possiamo riguardare uno qualsiasi dei loro video e ci appare ancora attuale (e sopratutto fa ancora ridere)
So che può sembrare strano ma a me sembra di intravedere la stessa freschezza e originalità solo in alcuni dei creatori che stazionano su TikTok; gente che sta sviluppando un nuovo linguaggio visivo e comunicativo e che si è stancata di sottostare ai paletti soffocanti del politicamente corretto che si trovano su altre piattaforme.
La quadratura del cerchio, a questo punto, sarebbe vedere i Pills su TikTok.
Un grande ritorno, con un nuovo format di pillole da 20-30 secondi.
Chissà cosa combinerebbero. Io sarei curioso di vederli.
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Sono “maturati” troppo da quei tempi per finire su TikTok, purtroppo (ovviamente sono contentissimo per loro) lavorano tra cinema e televisione e non credo sentano il bisogno di tornare sui social con una presenza forte come ai tempi passati. Ti consiglio l’episodio del Cerbero Podcast con loro come ospiti!!
Event Assistant at Alpha Omega Group
3 anniBravissimi!! A me piace molto la loro comicità
Interior Sales Assistant
3 anniLa cena di pesce, rimarrà leggenda. Grazie per averli citati. 😉
Founder e project manager Banana Splint • Analista strategica per aziende e per professionisti/e • Copywriter strategica web e offline • Formatrice aziendale e regionale
3 anniLi ricordo bene, anche perché ho guardato parecchi loro video. Mi piacevano :)