Il Verona riassapora la vittoria: SPAL sconfitta 3-0. Gara senza storia, a segno Di Carmine (doppietta) e Faraoni.

L'Hellas Verona - a secco di successi da sette turni - disputa l'ultima partita casalinga della stagione contro la già retrocessa SPAL. Il tecnico Juric, alle prese con l'emergenza difesa, propone un'inedita linea a tre formata da Faraoni, Günter e Dimarco. Solo panchina per il partente Pazzini: in attacco c'è Di Carmine, supportato da Eysseric e Pessina. Gli estensi, dopo il pari strappato contro il Torino, cercano i tre punti che mancano dall'8 marzo (0-1 a Parma). L'allenatore Di Biagio schiera i suoi con un 4-3-3, affidandosi al tridente offensivo composto da Strefezza, Petagna e dal baby Tunjov.

Primo tempo a senso unico. Gli Scaligeri impongono un ritmo forsennato e già dopo 11' incanalano il match su binari favorevoli grazie alle due reti siglate da Di Carmine. Al 7' Lazovic disegna un delizioso traversone dalla sinistra, Bonifazi si dimentica dell'attaccante gialloblù che, con un colpo di testa, sblocca il risultato. I padroni di casa sono incontenibili sulla corsia sinistra e quattro minuti più tardi raddoppiano: graziosa combinazione tra Lazovic, Eysseric e Dimarco, il cross rasoterra del numero 23 diventa un perfetto assist per Di Carmine che, da due passi, supera Letica e realizza la sua terza doppietta in campionato. Gli ospiti ci provano da calcio piazzato: al 22' Petagna si incarica della battuta di una punizione dalla distanza, Radunovic blocca in due tempi. Prima dell'intervallo Di Carmine, servito da Eysseric, sciupa da buona posizione il gol del 3-0 (40').

Nella ripresa il Verona mette in cassaforte il risultato. Al 47' il preciso angolo battuto da Dimarco diventa un ghiotto invito per il terzo tempo di Faraoni che, con un perentorio colpo di testa, infila Letica e cala il tris. I padroni di casa sfiorano il poker al 53': il portiere estense respinge una conclusione di Borini e, sul successivo tap-in di Pessina, si salva con l'aiuto del palo. Con il passare dei minuti gli Scaligeri abbassano il ritmo, concedendo campo agli ospiti. D'Alessandro (83') e Petagna (87') cercano il gol della bandiera, ma prima Radunovic e poi un provvidenziale intervento di Günter mantengono inviolata la porta gialloblù. Juric regala la passerella finale a Pazzini, all'ultima gara al Bentegodi dopo cinque stagioni trascorse all'ombra dell'Arena. Ma il bomber non riesce a realizzare la rete che avrebbe scritto il più romantico dei finali.

Ci proverà domenica contro il Genoa, squadra che si gioca la permanenza in Serie A nell'ultima giornata di campionato. La SPAL, aritmeticamente retrocessa in B dalla 34^ giornata, conclude la disastrosa stagione ospitando la Fiorentina allo stadio Paolo Mazza. 

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