Incidente Auto: quali persone posso considerare terze?

Incidente Auto: quali persone posso considerare terze?

A volte saper interpretare correttamente l’articolo 129 del codice delle assicurazioni private può segnare la differenza sull’essere liquidati o meno.

Questo articolo elenca i soggetti da non considerare terzi in caso di sinistro.

In altre parole quei soggetti che in caso di danni materiali derivanti dalla circolazione NON HANNO DIRITTO AD ALCUN RISARCIMENTO.

Essi sono:

Il proprietario del veicolo, il locatario l’usufruttuario, e l’acquirente con patto di riservato dominio.

Il coniuge non legalmente separato, il convivente more uxorio, gli ascendenti e i discendenti dei soggetti di cui al punto precedente al di là che siano nello stesso nucleo familiare o a loro carico.

Gli affiliati e gli altri parenti e affini fino al terzo gradi di tutti i soggetti indicati nei punti precedenti quando convivano con questi o siano a loro carico in quanto l’assicurato provvede abitualmente al loro mantenimento.

Due sono i momenti delicati, in ordine di importanza:

NEL MOMENTO DELLA STIPULA DELLA POLIZZA bisogna farsi fare una consulenza mirata e integrare con apposite garanzie, come gli infortuni del conducente e altre, per mettersi al sicuro da possibili rischi e avere così la garanzia di una tutela completa.

NEL MOMENTO DELLA DENUNCIA DEL SINISTRO dove una corretta interpretazione della norma e una denuncia dell’accaduto redatta in maniera efficace possono far valere i diritti dell’assicurato efficacemente.

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