INTELLIGENZA ARTIFICIALE: OLTRE LA FANTASCIENZA
Direttamente dal mio sito www.pro3000.cloud
Sentiamo sempre più spesso parlare di intelligenza artificiale, un concetto che molti di noi associano solamente ai film di fantascienza. Quello dell'intelligenza artificiale è un concetto complesso anche difficile da definire. Facendo una sintesi delle innumerevoli definizioni possiamo sintetizzare così :"L'intelligenza artificiale (AI) è, l'abilità di un computer di svolgere funzioni e ragionamenti tipici della mente umana.". In sostanza dobbiamo immaginare una macchina che agisce secondo gli schemi della mente umana e non soltanto attraverso una serie di modelli preimpostati. Nel corso degli ultimi anni gli studi e le applicazione della A.I. sono cresciuti esponenzialmente. Si stima che nei prossimi 35 - 50 anni le "macchine pensanti" saranno utilizzate per compiti e funzioni pari a quasi il doppio di quelle attuali. Si ipotizza che nel 2060 verrà effettuata la prima operazione chirurgia per mano di un robot completamente autonomo.
Qualche giorno fa i media hanno parlato di Shelley il primo sistema di intelligenza artificiale specializzato nell'inventare storie dell'orrore (http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/...). Anche il mondo della sicurezza informatica non è immune dall'uso dell'Intelligenza artificiale : le aziende del settore a causa della grave mancanza di operatori qualificati, nei prossimi anni si avvarranno delle competenze artificiali (https://www.tomshw.it/cybersecurity-pochi-talenti-...). Questi sono soltanto alcuni esempi: le "macchine pensanti" sono già tra noi e nel futuro lo saranno sempre di più tanto che gli investimenti nel settore ammontavano, nel 2015, a 310 milioni di dollari. Molti analisti sono sicuri che entro i prossimi 30 anni gli investimenti nel settore delle intelligenze artificiali porteranno ad un raddoppio della crescita economica annuale di molti Paesi ad economia sviluppata.
Aziende e mercati non stanno naturalmente a guardare: unendo i big data e le capacità di elaborazione dei modelli delle A.I. sarà possibile anticipare con pochissimo margine di errore quali saranno le tendenze future dei consumatori. In questo modo i brand potranno modellare la loro azione con largo anticipo riuscendo ad arrivare a nuovi clienti e fidelizzandoli. Il bisogno ed i desideri, due delle leve sulle quali "gioca" il marketing non saranno più oggetto di "azzardo" ma veri e propri modelli anticipati.
Dobbiamo iniziare a pensare alle intelligenze artificiali come ad una realtà sempre più presente nel quotidiano, un supporto alle attività degli esseri umani. Un modo per spingere sempre più lontano le possibilità di elaborazione, creazione e progresso degli uomini.