Intervista a Beppe Giaccardi: cambiamento climatico e turismo
Anziani Digitali: Ciao Beppe, grazie per essere con noi. Oggi parleremo di cambiamento climatico e turismo, un tema importante e molto attuale. Iniziamo subito: quali sono gli elementi principali del cambiamento climatico che impattano il turismo?
Beppe Giaccardi: Allora, direi che ci sono tre aspetti principali da considerare. Il cambiamento climatico è un fenomeno fisico legato alla cosiddetta "forzante calore", ovvero l'effetto serra causato dall'aumento del biossido di carbonio. Questo è all'origine di eventi climatici estremi come ondate di calore, nubifragi, alluvioni e tornado. Gli scienziati definiscono il rapporto tra cambiamento climatico e turismo come la "sfida del secolo". Non è solo una questione di fenomeni naturali, ma di come questi influenzeranno la nostra qualità della vita e, di conseguenza, la qualità dell'esperienza turistica.
Anziani Digitali: Interessante. Parlando di mitigazione e adattamento, quali sono le differenze e cosa può fare il settore del turismo?
Beppe Giaccardi: La mitigazione è qualcosa che riguarda i governi. Nel 2015, l'Agenda ONU 2030 è stata firmata da 191 paesi, ma è difficile vedere risultati concreti. Gli Stati Uniti, per esempio, stanno considerando di uscire dall'accordo, e questo mette in crisi la tenuta degli obiettivi. A livello locale, gli operatori turistici possono agire sull'adattamento climatico. Questo significa adottare misure per prevenire i rischi climatici e proteggere le persone e le attività. Pensiamo, ad esempio, all'incentivare la mobilità sostenibile o creare politiche di adattamento che rendano le destinazioni più resilienti.
Anziani Digitali: Quindi, è più una questione di adattamento per le singole destinazioni e operatori turistici?
Beppe Giaccardi: Esattamente. Le singole destinazioni e gli operatori possono fare molto. Ad esempio, ci sono esempi virtuosi come alcune ciclovie in Veneto o in Emilia-Romagna, ma c'è ancora tanto da fare. Le destinazioni turistiche dovrebbero collaborare per creare infrastrutture resilienti, come gli "itinerari della freschezza" a Parigi, dove si trovano punti di ristoro all'ombra e fontane di acqua potabile lungo i percorsi turistici. Sono politiche semplici, ma che fanno la differenza. Anche in Italia, dovremmo pensare a come ripensare il turismo balneare: arretrare le strutture balneari, ad esempio, potrebbe essere una soluzione per contrastare l'erosione costiera.
Anziani Digitali: Parliamo degli albergatori. Come dovrebbero affrontare questi cambiamenti?
Beppe Giaccardi: Gli albergatori devono prima di tutto investire sul turismo internazionale, soprattutto quello del centro-nord Europa e degli Stati Uniti. Il turismo domestico è in crisi e sempre più orientato verso vacanze di prossimità. Invece, il turismo internazionale è più affluente e attento alla sostenibilità. Gli albergatori dovrebbero cercare di collaborare con le istituzioni locali per influenzare le decisioni territoriali e portare avanti iniziative che migliorino la sostenibilità delle loro strutture.
Anziani Digitali: Cosa ci puoi dire sul ruolo della tecnologia in questo contesto?
Beppe Giaccardi: La tecnologia è fondamentale. La banca dati Copernicus, per esempio, offre una mole di dati climatici utilizzabile da chiunque voglia studiare l'adattamento climatico. Grandi operatori come Booking ed Expedia stanno già includendo il cambiamento climatico nelle loro strategie di business. Questo è un segnale importante: anche le piccole destinazioni devono fare altrettanto. Sensori ambientali, metriche di frequentazione dei luoghi pubblici, big data: tutti questi strumenti possono aiutare gli operatori a fare scelte informate e a gestire i flussi turistici in modo sostenibile.
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Anziani Digitali: Sembra una sfida enorme, ma anche un'opportunità per innovare. Cosa può fare concretamente un operatore turistico?
Beppe Giaccardi: Gli operatori turistici devono fare rete e partecipare attivamente alle scelte di adattamento climatico. Questo significa collaborare con le amministrazioni locali, migliorare l'efficienza energetica, promuovere la mobilità sostenibile e, soprattutto, fare pressione sulle istituzioni perché prendano decisioni coraggiose. È necessario un cambio di mentalità: il turismo è un'economia partecipativa e deve essere affrontato come tale. Le opportunità per innovare ci sono, ma bisogna essere disposti a cambiare.
Anziani Digitali: Grazie mille Beppe, è stato davvero interessante. Sicuramente avremo occasione di riparlare di questi temi.
Beppe Giaccardi: Grazie a voi, è sempre un piacere. Alla prossima!
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Consulente di strategia e organizzazione, senior research advisor, founder e CEO Studio Giaccardi & Associati
1 meseGrazie Antonio e Tina