Intervista a FAUSTA PAVESIO

Intervista a FAUSTA PAVESIO

✏️ (S)CONOSCIUTE - Le nostre 101ers si raccontano, in modo inedito


Lanciamo la nuova rubrica de La Carica delle 101 dedicata alle 101ers: imprenditrici, manager e professioniste, altamente qualificate, che mettono a disposizione il proprio tempo, esperienze e competenze a supporto delle startup.

Inauguriamo questo nuovo format con una figura di spicco nel mondo dell'innovazione: Fausta Pavesio, Startup lover, Diversity Advocate e Early Stage Syndicate Investor.

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Chi è Fausta Pavesio? Descriviti brevemente

F: Mi chiamo Fausta Pavesio. “Tecnicamente“ sono in pensione e passo molto del mio tempo a Stoccolma, dove sto anche cercando di imparare lo svedese.

Mi sono occupata di startup per 15 anni, dopo quasi quarant’anni nella consulenza di strategia e innovazione.

Ho fatto investimenti early stage sia come angel investor sia con un fondo e quindi mi occupo ancora di portfolio management. E dato che comunque è una passione, mi piace seguire l’ecosistema, soprattutto a livello europeo e internazionale (non tanto italiano).

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Raccontaci come un momento particolarmente difficile della tua vita, sia stato il punto di svolta per accelerare la tua carriera

F: Nei primi anni ’90 mi sono trasferita negli USA per seguire il mio (ora ex) marito, lasciando una carriera avviata in Italia. Ma vivere in quegli anni negli USA mi ha dato la possibilità di focalizzarmi su internet che allora stava nascendo, permettendomi di avere un vantaggio competitivo importantissimo al mio ritorno in Italia.

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C’è stato un fallimento o un successo che ti ha insegnato qualcosa di prezioso e che ora condividi con chi ti segue o collabora con te?

F: In un paio di casi in passato mi sono “forzata” a lavorare con persone che “di pancia” non mi piacevano: grandissimo errore! Deve esserci la chimica da subito per essere in grado di portare avanti progetti difficili.

Scegliere i compagni di avventura anche in base al feeling personale è fondamentale.

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In che modo il confronto con professionisti più senior o, viceversa, più junior hanno arricchito la tua prospettiva sul give back?

F: Un mio socio mi ha detto una volta che io sono “una nativa digitale un po' datata”: l’esperienza americana mi ha dato la possibilità di imparare un sacco di cose con grande anticipo rispetto alla mia età e al momento storico europeo.

Ho sempre cercato di condividerle, anche se per me è sempre stato più facile e più fecondo il confronto con i più giovani, le persone della mia età o più grandi hanno un sistema di valori diverso che non condivido.

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Come il give back può contribuire a creare un ambiente professionale più aperto al fallimento e alla crescita intergenerazionale?

F: Ho contribuito e contribuisco a molte discussioni sul valore della diversity, che non è solo di genere o di razza o di storia, ma anche e soprattutto di età: esperienza da un lato ed energia dall’altro sono gli elementi fondamentali per una crescita sana.

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Infine, qual è il libro preferito?

F: Leggo molto, un pò di tutto. Ora sto cercando di leggere in svedese e sto leggendo in lingua originale la storia di Klarna. Non è facile scegliere.

Per quanto riguarda il mondo delle startup direi certamente “The hard thing about hard things” di Ben Horowitz.

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Grazie infinite a Fausta Pavesio per essersi raccontata e aver condiviso la sua preziosa esperienza in questo spazio.



Fausta Pavesio

Startup lover | Diversity Advocate | Early Stage Syndicate Investor | Inspiring Fifty 2018 Italy

3 settimane

Grazie ragazze 😘

Grazie infinite Fausta Pavesio per la tua disponibilità e partecipazione!

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