La circolarità nel commercio internazionale

La circolarità nel commercio internazionale

Le risorse limitate e la sfida sempre più complessa dell’inquinamento richiedono un vero cambio di paradigma dal modello economico lineare del “prendere, fare, smaltire” a un sistema rigenerativo (circolare), dove l’uso delle risorse in entrata e la creazione di rifiuti vengono minimizzati attraverso la massimizzazione del riutilizzo, della riparazione, della rifabbricazione e del riciclaggio. Alla base di ciò vi è l’innovazione, necessaria per sviluppare nuove tecnologie, strumenti, servizi, prodotti e modelli di business che rendano possibile applicare questa logica. Come si può attuare l’economia circolare nel contesto commerciale internazionale?

Il tema sarà approfondito il 24 marzo 2022 nel corso di un laboratorio CE2 co-organizzato da Switzerland Global Enterprise e NZZ Connect (agenzia nata dalla fusione tra Swiss Economic Forum AG e NZZ), in stretta collaborazione con Geomagworld SA e con la partecipazione del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI e di Rytec Circular.

Geomagworld SA gioca un ruolo di primo piano nella ricerca di risposte e soluzioni alla domanda posta sopra. L’azienda svizzera è leader nel settore dei giocattoli di costruzione magnetica e i suoi prodotti vengono sviluppati, progettati e realizzati nello stabilimento di Novazzano. Consapevole del fatto che l’innovazione deve andare di pari passo con due priorità fondamentali - minimizzare l’impatto sull’ambiente e massimizzare il più possibile i benefici sociali – alcuni anni fa, avvalendosi anche della collaborazione degli istituti di istruzione superiori svizzeri quali la SUPSI, ha iniziato a sviluppare nuovi materiali plastici realizzati con materie prime provenienti da economia circolare. Oggi, le tre principali piattaforme di gioco Geomag sono prodotte utilizzando esclusivamente plastiche riciclate; anche il packaging interno, precedentemente realizzato in polistirene espanso, oggi è stato sostituito da un cofanetto tascabile in plastica 100% riciclata. I materiali di imballaggio, in particolare carta e sacchetti di plastica, sono realizzati con percentuali di materia prima riciclata superiori al 70/80%. Il tutto nel massimo rispetto delle severe normative internazionali sulla sicurezza del giocattolo. Geomag inoltre si è impegnata negli anni per rendere i processi di produzione più sostenibili a livello ambientale convertendosi all’uso di energie 100% rinnovabili e attuando processi interni atti a evitare la dispersione di microplastiche durante le fasi della produzione.

Grazie alla disponibilità di Geomagworld SA, il laboratorio CE2 del 24 marzo consentirà ai partecipanti di immergersi nel mondo Geomag e dell’economia circolare, di visitare lo stabilimento e partecipare a un workshop creativo con i set da costruzione magnetici. Essi otterranno da Geomagworld SA e dagli esperti del Dipartimento tecnologie innovative della SUPSI e di Rytec Circular importanti input sul tema della circolarità e ne discuteranno in gruppi l’attuazione e gestione nel contesto commerciale internazionale. Al centro del confronto figurano temi quali le regolamentazioni in vigore, i movimenti transfrontalieri di rifiuti, le sfide ma anche le opportunità che si presentano loro sui mercati esteri.

Siete un'azienda manifatturiera ticinese, del Moesano o più in generale svizzera, interessata al tema della circolarità, in particolare nel contesto internazionale? Unitevi a noi!

Programma dettagliato e modulo d'iscrizione: Enabling circularity in an international business context (s-ge.com)

#circulareconomy #economiacircolare #internationalization

NB. Il testo originale di questo articolo è stato pubblicato sul Corriere del Ticino del 19.10.2021, a pag. 6

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