«La città e le sue mura incerte» di Murakami dove realtà e sogno si uniscono

«La città e le sue mura incerte» di Murakami dove realtà e sogno si uniscono

di Salvatore Grillo

Sei tu che mi hai fatto scoprire la città

La dimensione allocutiva apre l’ultimo romanzo di Murakami Haruki, La città e le sue mura incerte (Einaudi, ottobre 2024). Dopo sei anni di attesa, lo scrittore giapponese nato a Kyoto nel 1949 è tornato con un’opera caratterizzata dalla propensione al tu. Un tu che sin dall’incipit ha il viso evanescente di un amore fra adolescenti, di una ricerca appassionata della ragazza di cui non si hanno più notizie e di un viaggio – mai picaresco e vicino, per certi aspetti, lontanissimo per altri dal Bildungsroman – che si dipanerà in più trame e incontri, dentro un ambiente che è ora reale, ora onirico, ora a tratti “magico”.

Se da un lato, all’interno di un intreccio che tiene sospesi su diverse strade, è facile riconoscere alcuni leitmotiv dello scrittore giapponese, dall’altro è evidente la sua propensione al realismo magico che, se ha i suoi più alti cantori nella letteratura sudamericana (specie Marquez e Borges), in lui si caratterizza per i chiari rimandi al suo amato Kafka, ma anche alla Kristof e ai temi a lei cari dell’erranza e alla impossibilità di un nostos, che fu dato solo ad Ulisse e alle narrazioni antiche.

La trama di «La città e le sue mura incerte»

Il romanzo segue le vicende di un narratore di nome Boku, che si muove tra le alte mura di una città misteriosa alla ricerca del vero sé. La storia si divide in tre parti: l’adolescenza del protagonista, il suo periodo nella città e la mezza età dopo il ritorno. Inizialmente, Boku e la sua giovane compagna Kimi costruiscono una città fortificata. Man mano che la storia avanza, Watashi, un altro “io”, fa il suo ingresso nella città e si dirige verso Kimi, che ha trovato impiego in una biblioteca. Per entrare nella città, le persone devono rinunciare alle loro ombre, un atto simbolico che rappresenta la separazione tra coscienza e incoscienza, realtà e illusione.

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