La Digital Trasformation NON è un tema (solo) tecnologico

Ogni giorno parlo con la piccola e media impresa (toscana) sul tema della Digital Trasformation, le cui parole Digital & Trasformation incutono timore reverenziale già dallo Start.

Nella maggioranza dei casi è sempre necessaria una precisazione.

La Digital Trasformation NON è un tema SOLO tecnologico.

Siamo difronte ad un concetto più complesso.

Sottile ma, al tempo stesso, chiaro.

Dedico quindi 10 minuti a sintetizzare le 3 aree a mio parere portanti della Digital Trasformation sulle quali ogni impresa, brand, attività commerciale deve nel 2019 investire le proprie energie:

1. ESPERIENZA & SCALABILITA’ DI BUSINESS
2. PERSONE & CAMBIAMENTO
3. INNOVAZIONE & LEADERSHIP

Partiamo con il primo punto.

Esperienza & scalabilità

Tutte le piccole/medie attività che continueranno a vendere dei semplici prodotti o servizi saranno probabilmente in difficoltà nel giro di 2/3 anni. E’ necessario mettere già da ora il focus non sul prodotto/servizio ma sull’Esperienza che il prodotto/servizio fa vivere all’utente consumatore.

Puntare sul “miglior servizio” già da ora non basta più.

Si deve parlare di H2H (human to human) come tanti autori e studiosi autorevoli stanno dicendo da anni inserendo l’aspetto umano/autentico al primo posto.

Non solo.

Sarebbe cosa buone e giusta che ogni azienda/attività trovi un asset al suo interno la cui crescita non sia limitata da nessun collo di bottiglia “fisico”.

Fattibile? Si e solo con il digital possiamo andare verso questa direzione.

Ogni settore, nessuno escluso, ha degli aspetti che possono essere analizzati / raccontati / sviluppati in base a questi due punti.

E' una rivoluzione.

Esiste ed è pronta da cogliere.

Persone & Cambiamento

La parte più critica di tutto il percorso di trasformazione digitale è sicuramente data dalle Human Resources intese non con l’accezione “Ufficio del Personale” come al tempo di Fantozzi e Filini, bensì Persone e Collaboratori attivi.

Warning: non si deve sostituire il personale con giovani millenials, bensi è necessario coinvolgere tutti i collaboratori verso metodologie più produttive rispetto le attuali.

La regola “abbiamo sempre fatto cosi” deve essere abolita.

Facile? no, soprattutto perchè tenere il ritmo verso la digitalizzazione non vuol dire lavorare in un periodo di tempo determinato da un inizio e da una fine, ma in un continuo processo sempre in progress (con l’attitudine umana che, a parte illuminati casi, è ahimè sempre poco incline al "nuovo").

E’ come se ogni azienda, in un modo o in un altro, dovesse procurarsi un metronomo metaforico responsabile di tenere il ritmo verso il cambiamento.

Hai un’azienda e non lo stai facendo? Sbagli.

Innovazione & Leadership

Le trasformazioni di aziende che cercano di essere al passo con i tempi attraverso la sola consulenza di agenzie esterne in questi anni stanno inesorabilmente fallendo. La vera Innovazione è prendere spunti illiminanti come "fulimini a ciel sereno" esterni per poi portare e sviluppare internamente in azienda le skills apprese.

Perchè questo accada ahimè è necessario che colui che vuole essere leader nella propria organizzazione debba insegnare... ma prima ancora imparare.

E’ qui che nascono i problemi perchè per imparare si deve essere predisposti, ovvero scendere dal piedistallo tipicamente italiano del “So Tutto Io” e lavorare su modelli di business orizzontali ed eterogenei.

Vivremo periodi in cui per essere un leader devi essere un innovatore.

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In conclusione.

E’ necessario aiutare l’impresa italia ad avere un approccio di curiosità/proattività verso i nuovi trend presenti e futuri andando a coltivare un senso di Cultura a 360 gradi.

La trasformazione digitale è un processo perseguibile non attraverso tecnicismi tecnologici sterili bensi attraverso un Approccio Culturale proiettato al futuro e condito con una discreta dose di coraggio.

E’ un duro lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo.