La forza della speranza e le ali del progetto che abbiamo “rubato” a questa generazione

La forza della speranza e le ali del progetto che abbiamo “rubato” a questa generazione

Estate 2015. Una delle più rinomate università di Milano. Costruiamo una giornata sul digital marketing per un executive master.

Davanti a me 30 ragazzi con qualche Peter Pan nascosto.

8 ore passate insieme.

Mi arriva la consueta metainformazione: siamo qui per capire cosa succede là fuori e per non ammettere di aver gettato molti anni in scuole ed università senza aver appreso l’alfabeto della nuova industria e del nuovo cliente. Abbiamo una possibilità? Qualcuno è disposto ad ascoltarci?  Progetto o legami?

Qualche giorno prima leggevo un’interessante e lucida analisi dell’economista Leonardo Becchetti su Avvenire che tristemente denuncia un trend serio e tragico al contempo: il passato con il suo peso può “mangiarsi il futuro”. Proprio così.

E io aggiungo un futuro che sfugge alle logiche della terza rivoluzione dei servizi, smaterializzandosi e rimettendo al centro la persona, che nella sua comunità e nelle diverse comunità di appartenenza costruire significato, conversazioni, valore e quindi economia.

Prendo a prestito da Becchetti il finale del suo pezzo che riassume la nuova centralità della persona e della nuova economia. http://www.avvenire.it/Economia/Pagine/I-capitoli-fondamentali-per-liberarsi-dalleredit-pesante.aspx?utm_content=buffer3e811&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&utm_campaign=buffer.

Ripartire da qui con scuole, università ed imprese.

“Per dare ali alla speranza dobbiamo capire che «l’essenziale è invisibile agli occhi» e l’essenziale in economia è il capitale umano, quella rete invisibile fatta di qualità di legami, cooperazione, fiducia, reciprocità che fa la fortuna o la maledizione dei territori. L’Italia è da questo punto di vista un laboratorio unico al mondo per biodiversità di capitale umano. Con regioni dove la capacità di lavorare e fare squadra ha sedimentato nel tempo una fitta rete di relazioni industriali, associative esaltando la sussidiarietà ed altre dove la rete dei legami non funziona per vari motivi (sviluppo di organizzazioni criminali, invidie, tradizioni storiche, struttura geografica del territorio). È vincendo la sfida su questi capitoli fondamentali che il futuro può liberarsi dall’eredità pesante del passato e rimettere in moto il Paese.”

Stefano Colasanti

Head of WellMAKERS, BNPP

9 anni

Giusto Luigi. Dobbiamo impegnarci tutti per costruire e rafforzare le ali della speranza. Del futuro

DANIELA VITOLO

Expert and Senior marketing analyst in ABI research department presso ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA (ABI

9 anni

Grande Luigi! Grazie per la lettura non scontata e non superficiale. A presto D.

Silvia Aucone

Fleet and Travel Manager in Procurement Deutsche Bank Italia

9 anni

Grazie ancora Luigi Maccallini la tua lezione è stata ricca di stimoli e spunti di riflessione.

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