La globalizzazione dei mercati tra opportunità e Rischio per l’impresa.

Come tutelarsi? 

La globalizzazione dei mercati ed il commercio estero che sono cresciuti esponenzialmente, anche in Italia, sono una opportunità per l’imprenditore ma nel contempo un rischio.

Dall’annuario statistico del Commercio estero ed attività internazionali delle imprese nel 2017 , ben 217.431 operatori economici hanno effettuato vendite di beni all’estero. La loro distribuzione per valore delle vendite evidenzia la presenza di un’elevata fascia di “micro esportatori”: 136.546 operatori presentano un fatturato all’esportazione sotto i 75.000 Euro.

Fra coloro che esportano i propri prodotti ci sono anche tante imprese che, attraverso delocalizzazioni e outsourcing, cercano di trarre profitto dalle grandi differenze del costo del lavoro nei diversi paesi del globo.

Tutti questi imprenditori desiderosi di sfruttare le molte opportunità dei mercati internazionali, si devono però anche confrontare con i rischi legati ad essi, cosa non facile specie se l’azienda è piccola e non dotata di un robusto ufficio legale e di un Risks manager. Mentre si preoccupano naturalmente per le risorse investite e la resa attesa, possono loro sfuggire rischi di natura legale o regolamentare altrettanto importanti per il risultato economico finale, ma forse meno evidenti. Vale la pena dedicare attenzione scrupolosa alla redazione dei contratti perché anche accorgimenti semplici, come stabilire il foro competente nel proprio paese, possono risparmiare molti soldi e nervi. Inoltre chi impiega lavoratori all’estero deve fare in modo di conoscere bene la legislazione locale che li tutela per non incorrere in problematiche che, per via di Convenzioni Internazionali, potrebbero avere ripercussioni negative sia all’estero sia in Italia.

Approfondisci l’argomento, non esitare a fissare un appuntamento con me.

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Cesare Aiardi