La Maturità di Ansible sta ridefinendo oggi il mondo dell (automazione) I.T.!
(Don’t Reboot, just patch)
Alzi la mano chi non si è ritrovato in quei giorni quando tutto il team IT era oberato da attività ripetitive, manuali e con rischio di errori?
Gli aggiornamenti di sistema (Don’t Reboot, just patch) che richiedevano interminabili ore-uomo, il provisioning di servizi che spesso si trasformava in un percorso a ostacoli e la gestione delle infrastrutture che sembrava più una partita a scacchi con un avversario imprevedibile che un'attività quotidiana.
Tutto questo è ciò che accade quando le infrastrutture cloud non sono automatizzate.
Ma immagina un mondo in cui queste attività potrebbero essere eseguite con pochi click, o meglio ancora, senza alcun intervento manuale. Un mondo in cui i tuoi team IT possono concentrarsi su attività di valore invece di rimanere invischiati in compiti operativi.
Questo mondo è possibile?
Sì, e la soluzione è Ansible.
Ansible è lo strumento - o meglio usare la buzzword del momento “piattaforma” - di automazione open-source che rivoluziona DAVVERO il modo in cui le aziende gestiscono le loro infrastrutture IT.
Non è solo uno strumento per l'automazione di attività specifiche, ma un sistema completo che consente alle organizzazioni di controllare, monitorare e orchestrare le loro operazioni IT in modo più efficace e efficiente.
OK, ma adesso mi dirai che esistono millemila strumenti di provisioning.
Risposta: Ansible è ben più di un semplice strumento di provisioning.
Infatti, con le sue recenti funzionalità di orchestrazione, Ansible si è evoluta a un livello di maturità che pochi altri strumenti di automazione sono riusciti a raggiungere.
Ora, è possibile non solo automatizzare il provisioning, ma gestire l'intero ciclo di vita delle infrastrutture IT, dal provisioning all'aggiornamento, alla manutenzione e alla dismissione. Questo cambia radicalmente il modo in cui le organizzazioni possono gestire le loro infrastrutture cloud.
Inizialmente pensato come strumento di provisioning, Ansible si è sviluppato in una piattaforma completa per l'automazione di praticamente qualsiasi processo IT, dalla definizione delle configurazioni alla creazione di risorse su una piattaforma cloud, alla gestione delle configurazioni di rete.
Microsoft, per esempio, utilizza Ansible per l'automazione in tutto il suo ecosistema, tra cui Windows, Active Directory e Azure!
Questa espansione è possibile grazie alla maturità di Ansible e alla sua capacità di lavorare non solo su Linux, ma anche su Windows e vari dispositivi di rete.
Ma Ansible non si è fermato a essere semplicemente un engine di automazione.
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Negli ultimi anni ha introdotto Ansible Automation Platform, un orchestratore completo che gestisce l'esecuzione dei playbook, permettendo non solo l'esecuzione di automazioni, ma anche il controllo, la visibilità e la persistenza di ciò che è accaduto.
Un'interfaccia grafica permette ai team di sviluppo di rendere disponibili i loro processi di automazione anche a chi non conosce la tecnologia Ansible, favorendo l'adozione dell'automazione in tutta l'organizzazione.
Inoltre, con Ansible Automation Platform, è possibile definire trigger che rispondono a eventi specifici, come un commit o un merge, che possono poi avviare l'esecuzione di un playbook.
L'automazione con Ansible non si limita alla configurazione e al provisioning.
Grazie alle sue potenti funzionalità, Ansible può essere utilizzato per l'assessment e la remediation delle vulnerabilità di sicurezza, permettendo alle organizzazioni di individuare e correggere rapidamente le vulnerabilità nei loro sistemi.
Ansible si estende anche al #Cloud, con collection per ogni principale provider di servizi cloud.
Queste collection permettono la gestione dichiarativa delle risorse cloud, consentendo un controllo granulare delle infrastrutture cloud.
Infine, Ansible è capace di pilotare ogni aspetto del ciclo di vita delle applicazioni, dalla definizione infrastrutturale all'ottimizzazione del sistema operativo, al deployment dell'applicazione e ai test funzionali.
In conclusione, con il suo alto grado di maturità e la sua capacità di gestire l'automazione su larga scala, Ansible è diventato uno strumento indispensabile per l'automazione IT.
E non è solo per le organizzazioni con grandi numeri di sistemi: l'approccio dichiarativo di Ansible può portare determinismo e riproducibilità anche a infrastrutture più piccole, riducendo la possibilità di errori e semplificando la gestione. Ansible è quindi il perfetto alleato per ogni organizzazione che desidera abbracciare l'automazione e intraprendere un percorso verso il paradigma DevOps.
OK bene, ma come trasformare tutto ciò in qualcosa di VERAMENTE CONCRETO?
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