LA MENTA SELVATICA
Foto di Junzer da Pixabay

LA MENTA SELVATICA

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle energie vibrazionale delle piante.

Conoscete la leggenda che narra le origini della Menta?

Ovidio, nelle Metamorfosi, racconta che Plutone, signore dell’Averno, si innamorò perdutamente della ninfa Myntha, figlia del dio dei fiumi, creatura di bellezza straordinaria. Sua moglie Proserpina, profondamente gelosa, trasformò Myntha in una pianticella umile e insignificante, tanto da passare inosservata. Plutone, non potendo nulla contro quell’incantesimo, come ultimo gesto d’amore, le donò il suo caratteristico profumo fresco e penetrante affinché conservasse almeno nell’odore la sua originaria bellezza. Da qui la credenza che le donne che indossano profumo di menta vogliono dire “Puoi anche calpestarmi, ma la mia essenza continuerà a diffondersi.”

La menta veniva utilizzata anche nell’antico Egitto per i rituali religiosi. Legata alla spiritualità, si pensa tenga lontane le energie negative.

Essendo un ottimo rimedio per attrarre vibrazioni positive e trasformare quelle negative si può tenere questa musica (questa frequenza vibrazionale) in casa dopo aver ricevuto ospiti per ripulire l'ambiente.

Greci e Romani l’apprezzavano quale stimolante dei piaceri venerei.

Si può, inoltre, far ascoltare a vecchi e bambini: ai primi per ritemprarli fisicamente ai secondi per favorire la concentrazione e combattere la svogliatezza.

Ottimo rimedio per i riflessi lenti, per favorire la lucidità mentale e la vitalità.

Per ulteriori info sull'utilizzo delle vibrazioni energetiche delle piante puoi contattarmi al 338.7780160

Un abbraccio di luce

donatella de bartolomeis

Naturopata ai sensi della legge 4/2013


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