La nutraceutica a Cosmofarma Exhibition
Durante la 22° edizione di Cosmofarma Exhibition che si è svolta nel mese di Aprile hanno avuto luogo numerosi convegni e alcuni di essi si sono concentrati su taluni argomenti specifici, in particolare su dermocosmesi, animal health e nutraceutica. Riguardo quest'ultima, IQVIA Italia ha offerto un approfondimento illustrando qual è il valore di questo mercato e quali sono le sue caratteristiche.
Dal 18 al 22 aprile la Fiera di Bologna è diventata il fulcro del Life Sciences italiano grazie a due eventi che sono stati concomitanti per qualche giorno: Exposanità, la manifestazione dedicata alla presentazione di servizi, prodotti e soluzioni di ultima generazione creati per rendere più efficiente la gestione del sistema sanitario e più efficace il percorso di cura alla persona, e Cosmofarma, l’evento rivolto al mondo della farmacia nell’ambito dell’Health Care, del Beauty Care e di tutti i servizi ad essa legati.
Soprattutto quest’ultima, nel corso del tempo è diventato un appuntamento di primaria importanza per i mondi del pharma e dell’healthcare. Infatti, da anni Cosmofarma Exhibition rappresenta il luogo d’incontro per tutti i player che fanno parte dell’articolata filiera del farmaco, con un particolare occhio di riguardo all’azienda farmacia e all’imprenditore farmacista. L’edizione 2018, la 22° della manifestazione, organizzata con il patrocinio di Federfarma e in collaborazione con il gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia, ha consolidato ancora di più questo suo ruolo con la presenza di più di 35.000 i farmacisti e operatori professionali, e di oltre 400 aziende espositrici leader del mercato.
Di particolare interesse sono stati i più di 80 convegni che hanno avuto luogo nei tre giorni (dal 20 al 22 aprile) della durata dell’intero evento che hanno trattato i molteplici aspetti legati che direttamente e indirettamente possono essere legati al mondo della farmacia. Un mercato quello della farmacia che, nonostante un leggero calo registrato nel 2017, secondo i dati di IQVIA Italia ha un valore di ben 24,6 miliardi di Euro (a tal proposito leggi il post Società di Capitali in Farmacia: i dati di IQVIA Italia).
Proprio per facilitare ancora di più il contatto tra le aziende leader del mercato e i progetti innovativi presentati dalle startup (e per favorire l’evoluzione di prodotti e servizi), Cosmofarma Exhibition ha ospitato la quarta edizione di Cosmofarma StartUpVillage, organizzato in collaborazione con Wellcare, agenzia di Marketing e Comunicazione specializzata nel settore salute e benessere.
I principali temi di questa edizione di Cosmofarma sono stati:
- la gestione manageriale della farmacia;
- gli effetti che l’ingresso delle catene di farmacie potrà avere sul mercato e quali sono le azioni che un titolare di farmacia dovrà intraprendere sia nel caso decida di rimanere indipendente sia, al contrario, opti per aggregarsi ad una catena informale;
- la digitalizzazione della farmacia con un occhio di riguardo al trattamento dei dati dei clienti.
Dermocosmesi, nutraceutica e animal health sono alcuni dei focus che sono stati approfonditi nel corso di alcuni appuntamenti ad essi specificatamente dedicati.
Focalizzandosi sulla nutraceutica, IQVIA Italia ha tenuto una conferenza intitolata ‘Quali i dati utili al farmacista per potenziare il reparto integratori in farmacia’ durante il quale Isabella Cecchini ha analizzato il rapporto che intercorre tra consumatore, medico e farmacista nelle scelte di un integratore. Un consumatore over 50 su tre (in modo particolare le donne e gli abitanti del Nord Italia) dichiara di essere ben disposto nei confronti dei prodotti nutraceutici e degli integratori visti come valide alternative ai farmaci nella gestione dei piccoli disturbi e nella prevenzione.
Nel 30% dei casi la scelta dei prodotti nutraceutici e integratori viene fatta direttamente dal consumatore-paziente in base a quella che è la sua esperienza personale, alle ricerche fatte sul web, e ai consigli della sua cerchia di conoscenze. In un altro 30% di casi è il medico e/o il farmacista ad avere un ruolo importante di consiglio e orientamento del consumatore-paziente nella scelta del prodotto nutraceutico e dell’integratore. Una criticità individuata è quella della scarsa conoscenza del prodotto da parte del medico, e ciò ha fatto concentrare investimenti crescenti (+29% dal 2015) nell’area della comunicazione rivolta al professionista sanitario. Il farmacista, invece, ha la possibilità di comunicare non solo attraverso il contatto diretto con il consumatore-paziente, ma anche attraverso la farmacia intesa come luogo fisico di empowerment e contatto con il prodotto.
Ma qual è il valore del mercato nutraceutico? Durante il suo intervento Filippo Boschetti lo ha quantificato in circa 3,3 mld di Euro, in crescita del 6-7% nel 2017. Il ruolo del canale farmacia nella determinazione del fatturato rimane assolutamente preponderante, con una quota superiore dell’80%, anche se gli altri canali (parafarmacie, corner GDO ed e-commerce) stanno rafforzando il loro ruolo.
Il Dottor Boschetti, a riconferma di quanto evidenziato dalla Dottoressa Cecchini, ha sottolineato che un importante impulso alla crescita del settore nutraceutico negli ultimi anni stato ottenuto dal maggior numero di prescrizioni-consigli di prodotti nutraceutici ed integratori da parte di medici di medicina generale, pediatri e ginecologi. L’incremento rilevato nell’ultimo triennio è stato pari al 22%, confermando che la classe medica ritiene il prodotto nutraceutico come un importante complemento alla loro attività prescrittiva quotidiana.
Dino Biselli
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